Biella: dal 29 gennaio nel Duomo le opere di Carlo Rapp
TORINO – Il progetto Sia luce. Un percorso fra arte e spiritualità, a cura di Irene Finiguerra per la Parrocchia di Santo Stefano, apre il 2022 con un’esposizione nel Duomo di Biella dedicata a Carlo Rapp nel primo anniversario della sua morte, avvenuta all’inizio dello scorso anno.
Fino al 20 marzo 2022 sarà visibile una selezione di opere dell’artista, celebre anche per aver realizzato le vetrate della cappella nella stazione di Porta Nuova e le sculture in bronzo della parrocchia di Gesù Redentore a Torino. L’esposizione comprende sculture, disegni e il cartone-progetto di una vetrata e sarà inaugurata sabato 29 gennaio alle 16 con una presentazione di don Carlo Dezzuto, intervallata da interventi musicali con brani di J. S. Bach eseguiti all’organo da Giovanni Panzeca.
L’esposizione. In Duomo sono state privilegiate le opere a tema sacro e fra queste in particolare lo studio per la vetrata realizzata nella chiesa del Sacro Cuore a Mariano Comense, nei pressi di Como. Il soggetto del cartone (215 x 215 cm) è L’angelo della misura, rappresentato con una canna d’oro in mano come simbolo del fatto che Dio ha riprogettato la città celeste, la nuova Gerusalemme, secondo la sua “misura”. Di grande interesse i disegni a china su supporto cartaceo di piccolo formato che sono i bozzetti per la Via Crucis della Chiesa Nuova di Pavignano, a pochi minuti da Biella, per la quale Carlo Rapp ha realizzato molte opere in collaborazione con l’architetto Nicola Mosso. Saranno esposte anche alcune fotografie scattate a Rapp nella fase di allestimento della Via Crucis, insieme alle immagini delle opere collocate all’interno chiesa: in questo modo sarà possibile un confronto con i bozzetti, a cui non sempre Rapp ha tenuto fede nella realizzazione dell’opera definitiva. L’esposizione è stata realizzata grazie al prestito delle opere da parte di privati, del comune di Vignone e della Fondazione Sella.
L’artista. Nato a Intra nel 1932 da famiglia di origini alsaziane, Carlo Rapp è considerato biellese di adozione: artista poliedrico, è stato pittore, incisore, scultore, scenografo, autore di vetrate e di campane. Oltre a Biella, è stato molto legato anche al territorio Verbano, al lago, dove ha realizzato diversi interventi artistici. Attivo nel mondo dell’arte, aveva nel tempo stretto amicizia con figure come Piero Chiara, Vittorio Sereni e Gianandrea Gavazzeni.
Come scultore, salvo alcuni lavori in bronzo, ha privilegiato la pietra e il marmo, come si evince ammirando le sculture in Duomo. Nei suoi lunghi soggiorni in Medio Oriente nei primi anni ’50, ha affrescato la cattedrale del Kuwait. Come scenografo ha collaborato per dieci anni con il Teatro Regio di Torino per le scene di opere e balletti. Nel corso della sua carriera, ha vinto concorsi nazionali, fra i quali la Biennale di Bologna nel 1958.
Prossimi appuntamenti con Sia Luce.
– Il secondo incontro del ciclo Diventando simile agli uomini, dal titolo La prima Teofania trinitaria. Il Battesimo di Cristo nell’arte, è previsto online giovedì 27 gennaio 2022 alle 21; il link per il collegamento alla piattaforma Zoom sarà disponibile prima dell’orario di inizio sui canali social della Parrocchia di Santo Stefano di Biella.
– Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e storico della Nuova Chiesa Parrocchiale di Pavignano sabato 2 aprile 2022 alle ore 15 don Carlo Dezzuto guiderà i visitatori alla scoperta della chiesa stessa e delle opere di Carlo Rapp. Per info e prenotazioni: 392 5166749
Info. Per informazioni: 349 7252121 | 392 5166749 – info.bibox@gmail.com – www.bi-boxartspace.com
COS’È SIA LUCE
Il progetto mette al centro del suo interesse il complesso della cattedrale di Biella, come fulcro della spiritualità della città e del suo territorio. La cattedrale, il battistero sono edifici di culto affidati a una comunità. Sono luoghi inclusivi che assorbono una storia di secoli e che sanno accogliere competenze corali, discussioni e confronto. La chiesa è un luogo non solo di sacramenti, ma anche di passaggio dove chi non lo frequenta assiduamente ne riconosce però l’identità e la sua collocazione in un percorso storico artistico.
Sia Luce è un’occasione per approfondire la conoscenza della chiesa cattedrale e di tutto il complesso di affaccio su Piazza Duomo e insieme imparare ad amare l’architettura sacra che si è sviluppato in quel contesto nel corso dei secoli, recuperando l’identità della storia locale che si è coagulata intorno a questi siti. Una periodica esposizione di opere d’arte contemporanee legate al tema del sacro consentono di integrare e far dialogare i beni artistici che la Cattedrale o il Battistero custodiscono con un linguaggio nuovo e accattivante. Dall’ottobre del 2019 ha portato al Duomo di Biella artisti contemporanei di respiro internazionale con le loro rispettive opere. Ognuno degli appuntamenti passati ha visto il tema del sacro declinarsi in maniera diversa: dalle mani in resina di Marco La Rosa, riprodotte così come appaiono nell’Ultima cena di Leonardo, ai pani scolpiti nella pietra del Convivio di Daniela Novello, dal rosario Preghiera di Alessandra Maio, all’Epifania di Giovanni Rossi fino alla scultura Effetto di causa di Valerio Tedeschi.
Sia Luce è un progetto della Parrocchia di Santo Stefano di Biella a cura di Irene Finiguerra per BI-BOx.
Si svolge in collaborazione con Studio Anna Fileppo, con il patrocinio della Città di Biella e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Sponsor tecnico: Serena Mosca, Aldebaran illuminazione creativa
Media partner: Il Biellese
Per informazioni al pubblico:
3497252121, 3925166749
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Ufficio stampa BI-BOx Art Space