Cultura e Società

Balla con gli elefanti

Una serata all’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, aspettando la sesta edizione del Festival delle Migrazioni

Una notte di musica, emozioni, solidarietà e balli scatenati: giovedì 25 gennaio il Festival delle Migrazioni torna nell’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli di Torino con Balla con gli elefanti, nuova tappa di avvicinamento verso la sesta edizione del festival, che si terrà il prossimo settembre.

Alla consolle, Anas Mghar del collettivo Shamss: onde elettroniche ed echi linguistici tribali in un viaggio che coinvolge ritmo, linguaggio e corporeità; con una music selection a base di World Electronica, Tribal House, Electro Afrohouse, Afro Disco Dance, Afro and Latin Rhythms. Ad aprire la serata sarà Matteo Cigna. Ingresso dalle 20,30 in avanti; durante la serata sarà disponibile un’area food.

I biglietti possono essere acquistati sul sito Rete del dono e in cassa con una donazione a partire da 8 Euro. L’evento si inserisce all’interno della campagna di raccolta fondi per sostenere la realizzazione della sesta edizione del Festival delle Migrazioni e mantenere gli incontri gratuiti, come è stato fatto fin dall’inizio, nel 2018.

È possibile aderire alla raccolta fondi fino alla fine di gennaio. Attraverso questa, il Festival delle Migrazioni partecipa al Premio Crowdfunding per la Cultura, il contest dalla Rete del Dono che premia che i tre progetti candidati che avranno raccolto di più entro la scadenza stabilita con un contributo di 3.000 Euro.

Il Festival delle Migrazioni è un evento organizzato da Almateatro, A.M.A Factory, Tedacà. L’appuntamento con la sesta edizione è fissato per settembre 2024.

Il Festival delle Migrazioni utilizza il teatro, arte e letteratura come strumenti privilegiati di coinvolgimento, approfondimento e riflessione, un punto di riferimento nazionale che dà voce a nuovi sguardi e narrazioni sul fenomeno migratorio. Da sempre i grandi avvenimenti storici e sociali, come quello della migrazione, generano nuovi immaginari e nuovi fenomeni narrativi.

Artiste e artisti, intellettuali, scrittrici e scrittori, compagnie teatrali nazionali e internazionali in questi anni hanno elaborato processi e storie che stanno cambiando il mondo in rapporto alla migrazione, aiutando a capire la complessità del fenomeno, con le sue contraddizioni e problematiche, ma anche bellezza e ricchezza.

Ph: Emanuele Basile

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