Sci Combinata Aare 2019, Casse chiude ventisettesimo
Dopo il quarto posto di Christof Innerhofer (Fiamme Gialle) in Super-G, un’altra medaglia “di legno” per l’Italia nei Campionati Mondiali di Aare. Questa volta la delusione è toccata a Riccardo Tonetti (Fiamme Gialle) in quella che dovrebbe essere l’ultima disputa della Combinata Alpina nella rassegna iridata. La prima Combinata Discesa+Slalom come gara a sé stante fu disputata nei Campionati Mondiali di Schladming del 1982 e la vinse il francese Michel Vion, mentre nelle edizioni precedenti la classifica della Gran Combinata scaturiva dalla francamente cervellotica trasformazione dei tempi della Discesa, del Gigante e dello Slalom in punteggi equivalenti. Nei Mondiali del 2021 a Cortina la “Cenerentola” delle competizioni iridate – che non sempre ha premiato l’atleta più completo, lasciando più volte spazio a “Carneadi” prontamente tornati nell’anonimato dopo l’exploit mondiale – lascerà spazio al Parallelo, ben più spettacolare e interessante. Tornando a Tonetti, la notizia è che l’altoatesino ha sfiorato il podio, chiudendo a 67/100 dal vincitore, il francese Alexis Pinturault (Douanes Françaises – Club des Sporta de Courchevel). Per una volta la Combinata ha premiato l’atleta favorito della vigilia, che non ha rubato nulla a nessuno, ma ha conquistato l’oro anche grazie alla manche di Slalom disegnata dal suo tecnico, chiudendo nel tempo totale di 1’,47”,71/100. Alle sue spalle lo sloveno Stefan Hadalin (Sport Klub Dol Ajdovscina), un buon slalomista che però non è mai salito sul podio in Coppa del Mondo, passato dalla trentesima posizione della Discesa alla medaglia d’argento, con 24/100 di distacco da Pinturault. Terzo a 46/100 uno sciatore completo tanto quanto Pinturault, il giovane austriaco Marco Schwarz (Ski Club Bad Kleinkirchheim – Kaernten). Nono e piuttosto indispettito Dominik Paris (Carabinieri), che nella Discesa del mattino era stato nettamente il più veloce, nonostante il percorso fosse stato accorciato come sabato scorso, a causa del vento. Sceso per ultimo tra le porte strette e su di una pista in pessime condizioni, il Carabiniere della Val d’Ultimo ha fatto quello che poteva, rimediando 1”,51/100 di distacco da Pinturault, non senza una vena polemica al traguardo. “È la terza volta di fila ai Mondiali che in Slalom troviamo condizioni così. – ha dichiarato Dominik – Vince sempre chi parte per primo. È andata bene a Pinturault perché è in forma incredibile e scia benissimo, ma ha fatto fatica anche lui con il numero 8 e a stento è riuscito a scavalcare Hadalin. Prima una Discesa baby, poi uno Slalom in condizioni così: è molto difficile essere competitivo. L’ho già fatto presente prima della gara. Mi hanno risposto che la pista avrebbe tenuto bene, ma non è stato così. Sono comunque soddisfatto di questi Mondiali considerando l’oro in Super-G alla prima giornata. Fuori nello Slalom Christof Innerhofer, che aveva chiuso la gara del mattino al quarto posto. Il poliziotto valsusino Mattia Casse, che in Discesa si era piazzato sesto, ha chiuso al ventisettesimo posto, staccato di 2”,86/100. Per lui, tutto sommato, quello del 2019 è un buon Mondiale.
Archiviate le Combinate, prima dell’impegno che aspetta con maggiori speranze, quello del Gigante previsto giovedì 14 febbraio, Marta Bassino torna in pista ai Mondiali di Aare martedì 12 febbraio nel Team Event. Insieme all’alpina cuneese sono stati scelti per rappresentare l’Italia Irene Curtoni, Lara Della Mea, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer (per quest’ultimo e per Lara Della Mea è il debutto iridato assoluto). La gara scatterà alle 16 e prevede una sfida su quattro Slalom Paralleli (in caso di due vittorie a testa conterà il distacco).
Foto: Pentaphoto Agenzia
Notizie: Ufficio Stampa FISI AOC