Olimpiadi: Lollobrigida quarta, il Curling sconfitto all’esordio
Si chiude ai piedi del podio la corsa di Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare) sui 5000 metri di pista lunga. Tanto orgoglio e un filo di amarezza per la 31enne azzurra, eccezionale nella distanza più lunga ed impegnativa del programma a lottare sino all’ultimo per un grande piazzamento. Per lei un tempo sul traguardo di 6’51″76 che fa registrare il nuovo record italiano, migliore di addiruttura più di 13 secondi rispetto a quello precedente siglato nella Coppa del Mondo di Stavanger lo scorso novembre.
Per la fuoriclasse tricolore, dopo l’argento nei 3000, un’altra medaglia sfumata per poco. Un solo secondo e mezzo ha infatti diviso la Lollo dalla ceca Sablikova, terza sul traguardo in 6’50″09. Oro che è andato all’olandese Schouten, prima con record olimpico (6’43″510) davanti alla canadese Weidemann, argento con il tempo di 6’48″18. Resta comunque all’orizzonte il grande obiettivo della Mass Start, la gara preferita da Lollobrigida e in cui parte con altissime ambizioni.
Giornata che, dopo la splendida prova di Grassl nel pattinaggio artistico, ha visto in mattinata l’esordio della Nazionale di curling maschile. Lottano e combattono in tutti i modi ma devono infine arrendersi alla superiorità della Gran Bretagna gli azzurri, impegnati nella prima partita di round robin. Il team tricolore allenato da Claudio Pescia e sul ghiaccio con Joel Retornaz (Fiamme Oro), Mattia Giovanella (C.C. Cembra 88), Simone Gonin (Aeronautica Militare) ed Amos Mosaner (Aeronautica Militare) tiene testa per buona parte del match ai campioni europei e vice campioni del mondo ma nella seconda metà di gara cede sotto i colpi di uno scatenato skip avversario Mouat.
Buon inizio di incontro per l’Italia che, con il martello, firma due punti nel primo end e limita a una sola marcatura la risposta britannica nella seconda ripresa. Gli avversari ricambiano il favore nel terzo senza lasciare che i nostri possano realizzare due punti, obiettivo che invece Mouat e compagni raggiungono nel quarto portando la partita in pareggio sul 3-3 con una mano nulla – la quinta – che chiude la prima metà di gara. Dopo l’intervallo cala leggermente il livello della performance azzurra con la Gran Bretagna che invece tiene ritmo e precisione molto alti: alla sesta ripresa l’Italia con il martello va a segno solo una volta e deve invece subire il sorpasso nel 7° con due punti avversari. Dal 5-4 gli scozzesi salgono sul 6-4 rubando l’ottavo end; Retornaz e compagni dovrebbero marcare più di un punto nel nono ma i britannici non concedono che il 6-5 ai nostri che, nella decima e ultima ripresa, si arrendono sul 7-5 finale.
Una sconfitta che poteva essere messa in conto contro una delle grandi favorite al titolo olimpico; a otto partite dalla fine del round robin tutto è ancora possibile con le prime quattro posizioni che garantiscono l’accesso alle semifinali. Nella notte italiana tra giovedì e venerdì, alle ore 02.05, il secondo incontro di fronte ad un’altra superpotenza, vale a dire la Svezia campione del mondo guidata dallo skip Edin.