Historic Minardi Day Imola 2017, Pagiaro torna alla guida di una March 773
Undici anni dopo avere ospitato per l’ultima volta un Gran Premio di Formula 1, l’autodromo di Imola ha vissuto nel weekend del 6 e 7 maggio due giornate intensissime, in occasione della seconda edizione dell’Historic Minardi Day.
Un intero fine settimana dedicato alla passione. Protagoniste le monoposto di Formula 1 del team faentino guidato da Giancarlo Minardi, squadra che ha preso parte alle edizioni del Mondiale dal 1985 al 2005. A decretare il successo di questo appuntamento è stata l’affluenza numerosa del pubblico, a dispetto delle condizioni meteo non proprio favorevoli. Ma anche la presenza di nomi storici legati alla squadra romagnola, come quelli di Alessandro Nannini, Luca Badoer, Jarno Trulli e Riccardo Patrese.
Nella due giorni, l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola ha visto protagoniste non solo le Formula 1 delle varie ere (da quella dei motori Turbo, ai V10 e ai V12), ma anche una trentina di Formula 2 e Formula 3 storiche, oltre ad alcune vetture Gran Turismo di assoluto prestigio.
Una delle F.3 al via è stata la March 773 equipaggiata dal propulsore Toyota Novamotor appartenuta a Daniele Albertin e guidata da Francesco Pagiaro, padre di Tancredi Pagiaro, Team Principal del Team Lazarus, quest’anno impegnato nella Blancpain GT Series e nel Lamborghini Super Trofeo Asia. Francesco è stato invitato a prendere parte alla manifestazione dai suoi amici dell’azienda di calzature Gritti, che hanno sponsorizzato la sua partecipazione con il marchio ‘Pas De Rouge’.
Per Francesco Pagiaro si è trattato della sua prima volta al volante della March e su un tracciato leggendario come quello di Imola. Un’esperienza entusiasmante e su una vettura che, nonostante una certa età, ha dimostrato di essere ancora piuttosto “agile” su una pista dalle caratteristiche così impegnative.
Solamente lo scorso anno, la storica monoposto inglese è stata completamente restaurata nella sede della Lazarus, a Selvazzano Dentro. Originariamente la vettura era appartenuta da Daniele Albertin, pilota veneto di Abano Terme e all’epoca amico dello stesso Francesco Pagiaro, vittima nel 1982 di un incidente stradale in Inghilterra, mentre era di ritorno da un test di Formula 1.
Assieme a questa March 773, il Team Lazarus ha portato a Imola anche una seconda identica vettura sempre motorizzata Toyota Novomotor, guidata da Silvio Pederzini e originariamente appartenuta all’irlandese David Kennedy, in attività tra la metà degli anni Settanta ed i primi anni Novanta.
Oltre 40 anni di storia delle corse hanno dunque fatto bella mostra a Imola, dove gli spettatori hanno potuto vedere da vicino le vetture, i piloti e gli altri protagonisti intervenuti. Un’occasione più unica che rara nel motorsport moderno.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Team Lazarus