Agroalimentare, III trimestre 2024: stabile la performance economica, export traina sempre di più
Agroalimentare, III trimestre 2024
Stazionaria la performance economica nel III trimestre 2024, senza variazioni del PIL rispetto al trimestre precedente, che però è cresciuto dello 0,4% nei confronti del medesimo trimestre del 2023.
Stazionario è anche il valore aggiunto dell’agricoltura a livello congiunturale (+1,8% rispetto al III trimestre 2023), mentre diminuisce il settore dell’industria (-0,7%) e cresce quello dei servizi (0,2%). Crescono i consumi finali nazionali (+1%), di cui 0,5% è dato dalla spesa delle famiglie per beni durevoli e diminuiscono gli investimenti fissi lordi (-1,2%). È quanto emerge dalla fotografia scattata nel III trimestre del 2024 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
Rispetto allo stesso periodo del 2023, fra luglio e settembre 2024, l’indice della produzione cresce per l’industria alimentare (+2,7%), mentre decresce per l’industria delle bevande (-2,8%). L’indice del fatturato cresce sul mercato estero sia per l’industria alimentare (+8%) sia per quella della bevande (+7%); sul fronte interno, invece, l’industria alimentare subisce una flessione (-1%) mentre quella della bevande registra una lieve crescita (+1%).
Crescono ancora le esportazioni agroalimentari nel periodo considerato, superando i 16,8 miliardi di euro (+9,4% circa rispetto al III trimestre 2023), verso tutti i principali mercati esteri in particolare la Stati Uniti (+20,9%), e Polonia (+13,6%). I prodotti maggiormente esportati sono stati i derivati dei cereali (+10% in valore e quantità) e “oli e grassi” e prodotti dolciari (+20% in valore).
In aumento anche le importazioni (+4,1%): in crescita dalla Spagna (+13,4%), Germania (+10%) e Brasile (+16,3%) e in diminuzione dalla Grecia (-7%). Gli aumenti in valore hanno riguardato caffè e cacao greggio, come pure i prodotti ittici e lattiero caseari.
Sentiment analysis: i dati raccolti su X dal 16 settembre al 2 dicembre 2024 evidenziano una prevalenza del clima di fiducia nei confronti del settore pari al 53,7%, seguita da un atteggiamento neutrale del 25,4%, negativo del 14% e misto (tra positività e negatività) del 6,9%, per un totale complessivo di 46,3% in contrapposizione alla fiducia espressa dalla maggioranza degli utenti.
Speciale spesa pubblica in agricoltura. Nel 2022 la spesa pubblica in agricoltura ha superato i 2.5 miliardi di euro. Questo il risultato dell’analisi dei bilanci consuntivi, analisi che viene condotta su base annuale dal CREA PB.