Museo Egizio di Torino, ecco chi potrà entrare gratis
L’obiettivo è già stato annunciato: entro il 2028 il Museo Egizio di Torino vuole diventare una struttura gratuita, seguendo il modello adottato da altre istituzioni museali internazionali (come il British Museum di Londra) di divenire un luogo aperto a tutti, senza alcun costo.
Già oggi, però, il Museo Egizio di Torino sembra essere in procinto di compiere un passo intermedio molto importante verso tale finalità (che difficilmente rientrerebbe nelle celebrazioni per i 200 anni dall’istituzione della struttura, prevista per il 2024): rendere possibile l’ingresso gratis al Museo a una platea di persone che ricomprende le famiglie in stato di povertà e le persone senza fissa dimora.
A spiegare la natura del provvedimento è il presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, che con il direttore Christian Greco ha affermato che il museo deve essere la casa di tutti, il luogo della memoria della collettività e che proprio per questo motivo, accanto alle attività di ricerca, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio museale, si cercherà di dare vita a più diffusi progetti di inclusione.
Insomma, è facile comprendere che la finalità dell’iniziativa sia quella di programmare delle visite guidate e dei laboratori che siano diretti alle persone in difficoltà abitativa e senza fissa dimora, facendoli sentire accolti e coinvolti nella vita culturale cittadina. Alla visita al Museo sono collegate anche altre attività che sono finalizzate all’inclusione sociale attraverso la cultura e l’arte.
Insomma, un progetto sicuramente meritevole di attenzione, che vedrà il Museo impegnarsi attivamente già nella prima parte del 2024, e che guarda positivamente a quello che potrebbe accadere a distanza di qualche anno, quando – bilancio permettendo – il Museo Egizio sarà aperto a tutti, confermando lo spirito di apertura della struttura museale verso la cittadinanza e tutti i viaggiatori che si recheranno a Torino, anche per questo motivo.