Anteprima nazionale per “Goddam, Nina”, omaggio a Nina Simone
Cosa ci racconta oggi Nina Simone? Come possono tre donne, bianche, europee, immedesimarsi nella rabbia e nelle sofferenze di una donna dannatamente dotata? Debutto nazionale sabato 17 febbraio alle 21 allo Spazio Kairos, via Mottalciata 7, per “Goddam, Nina!”, portato in scena da Doppeltraum Teatro per la regia di Thea Dellavalle all’interno della stagione “Riflessi” organizzata da Onda Larsen.
Sul palco Chiara Bosco, Luana Doni e Cristina Renda mettono in scena il testo scritto da Elvira Scorza che tratteggia la geografia umana, emotiva e politica di Nina Simone, mappa delle passioni universali. A pochi giorni dal suo compleanno (Nina era nata il 21 febbraio 1933 a Tryon) un ricordo in musica ed emozioni della cantante che Rolling Stone ha posizionato al 29º posto nella lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi. Ma Nina Simone, scomparsa nel 2003 a causa di un tumore al seno, è stata anche pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili statunitense.
Lo spettacolo
Nel 2023 le attrici della compagnia Doppeltraum Teatro hanno eleborato il progetto pluriennale “Drops” con la volontà di riportare alla luce quelle figure di donne che, in ambito politico, letterario, musicale e artistico, hanno lasciato un segno indelebile nella storia e, come piccole gocce d’acqua, hanno eroso con perseveranza e attraverso la loro arte un panorama di pensiero dominante, cambiando per sempre la storia della cultura di massa.
La prima tappa di Drops è proprio “Goddam, Nina!”, un dialogo artistico e un omaggio poetico a una figura fuori dagli schemi, quasi marginalizzata eppure cardine della cultura popolare: Nina Simone che, tra pochi giorni, il 21 febbraio 2024, avrebbe compiuto 91 anni. Emblema di genio creativo, divismo ed eccezionalità musicale accompagnati da sofferenze e sconfitte personali, ma anche simbolo del black power e delle lotte per i diritti civili in USA, Nina Simone viene ritratta poeticamente dalle attrici che interpretano la sua storia, incarnano il suo passato e immaginano un dialogo tra la Sacerdotessa del Soul e il tempo presente.