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La Juventus vince, ma a fine stagione…

La Juventus vince. Dopo quattro partite senza vittorie (2 pareggi e altrettante sconfitte), i bianconeri tornano alla vittoria battendo il Frosinone per 3-2.

Quanta sofferenza, però, per gli uomini di Massimiliano Allegri, che ancora una volta hanno subito gol in maniera alquanto banale. A salvare la Vecchia Signora è stato un gol di Rugani negli ultimi istanti del recupero, dopo che la gara era rimasta in piedi grazie alla doppietta di Vlahovic. Sia ben inteso, la squadra di Eusebio Di Francesco ha creato poco e concesso tanto, ma proprio per questo vincere solo all’ultimo respiro è sintomo del fatto che la squadra non sia guarita.

La Juventus vince, ma è nuovamente altalenante

Tutte le certezze che il gruppo aveva raggiunto nella prima parte della stagione, sembrano essere andate in fumo nel giro di poche settimane, proprio nel momento clou dell’anno. La Juventus è tornata sull’altalena, con la squadra che sembra essere spesso in balìa degli eventi e in down al proprio episodio negativo di un match.

Difficile, così, pensare di poter costruire ancora qualcosa di importante senza l’innesto di calciatori di un certo livello. Peccato che il momento storico impedisca alla Signora di fare certi investimenti. Insomma, il rischio è quello di vedere in estate l’avvio di un nuovo anno zero, l’ennesimo nella storia recente.

Il calendario dice che nelle prossime settimane i bianconeri affronteranno avversarie tutt’altro che malleabili come Napoli (in trasferta), Atalanta e Genoa (in casa) e servirà molto di più di quanto visto di recente per portare a casa punti vitali per il secondo posto. La Champions League ormai blindata, è l’obiettivo primario che il Football Director Giuntoli ha ricordato anche prima del match contro i Ciociari. Se non dal punto di vista della proposta di gioco, quantomeno in termini di compattezza e convinzione.

Cambio di guida tecnica a fine stagione?

Per il resto, bisognerà attendere la fine della stagione, quando la società farà le sue valutazioni e deciderà il da farsi per il futuro. Cristiano Giuntoli a parole ha confermato Max Allegri, che a sua volta si è detto sereno e forte di un contratto fino al giugno del 2025.

Nessuno oggi parlerebbe mai di divorzio in casa Juve, perché ci sono ancora due obiettivi da raggiungere sul campo: il ritorno in Champions, appunto, e una Coppa Italia che sulla carta si è messa abbastanza bene per la Vecchia Signora.

Che qualcosa si stia muovendo nelle stanze segrete della Continassa traspare da diverso tempo e il nome di Thiago Motta, allenatore del Bologna, ora sulla cresta dell’onda, stuzzica molto le fantasie dei tifosi, ma bisogna sempre fare i conti con la progettualità e gli obiettivi dell’azienda.

Il brand Juve non può avere pazienza e i 9 anni di scudetti hanno anche cambiato la percezione della piazza, che ritiene di non poter stare più di qualche stagione senza trofei. Chiunque sarà a guidare la prossima Juventus, avrà il fiato sul collo esattamente come ce l’ha oggi Massimiliano Allegri e al primo errore finirà inevitabilmente sul banco degli imputati. È il destino di chi sposa la Vecchia Signora.

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