Sciopero di massa ieri, mercoledì 24 marzo 2021, all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM): il Personale ha espresso il proprio malcontento per la gestione dell’ente partecipando alla protesta indetta dalla Rappresentanza Unitaria del Personale (RSU) e appoggiata da FLC CGIL e UIL SCUOLA RUA.
Hanno scioperato 150 persone, cioè più del 65% dei dipendenti.
In alternativa al presidio fuori dai cancelli dell’Istituto, impossibile da organizzare a causa dell’emergenza Covid, è stata effettuata una “protesta agile” sui social. Sui profili Google, Facebook e Instagram dell’INRIM i dipendenti hanno postato la seguente recensione, che sintetizza i motivi della protesta contro i vertici dell’Istituto:
“Io lavoro all’INRIM ed oggi aderisco allo sciopero che, per la prima volta in 15 anni di esistenza dell’istituto, abbiamo dichiarato come Personale!
Le motivazioni sono tante:
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro non applicato, relazioni sindacali trascurate, Contratti Collettivi Integrativi fermi al 2016 e procedure per gli avanzamenti di carriera bloccate dal 2010, precariato molto diffuso senza percorsi di ingresso chiari.
Riassumendo: l’Ente non ha il dovuto rispetto per il Personale.
Al momento la mia valutazione è bassa, sfido l’Amministrazione INRIM a farmi cambiare idea!”
L’INRIM è l’Istituto metrologico nazionale, cioè l’ente pubblico di ricerca che ha il compito di custodire, mantenere e sviluppare i campioni di riferimento delle unità di misura che usiamo nella vita di tutti i giorni, garantendo così l’affidabilità delle misurazioni che si compiono nel nostro Paese e la loro comparabilità a livello internazionale.
Ogni nazione del mondo tecnologicamente avanzata possiede un Istituto metrologico (in Italia c’è l’INRIM), che confronta i propri risultati con quelli degli enti suoi corrispettivi negli altri Paesi.
Il ruolo degli istituti di metrologia è ovunque fondamentale per il commercio, l’industria e lo sviluppo della scienza e della tecnologia.
L’INRIM compie ricerca di base e applicata anche in numerosi altri settori: la scienza dei materiali, le nanoscienze, l’ottica quantistica, lo sviluppo di tecnologie e strumenti di misura innovativi.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa RSU INRIM