Un centinaio scarso di partecipanti, una buona fetta dei quali “addetti ai lavori” tra politici, militanti di partito e oppositori dell’amministrazione, hanno fatto da cornice alla serata organizzata dal Comune venerdì 15 novembre al centro anziani, sul tema rifiuti.
Palazzo civico, in questo modo, voleva mettere i puntini sulle “i” in merito alla situazione cittadina, dopo le polemiche dei mesi scorsi tra l’ex assessore Sara Sibona e il sindaco Giampiero Tolardo. Primo cittadino che ha voluto raccontare, con i numeri, lo stato della raccolta in città. Ammonendo: “Siamo gli ultimi nel consorzio per la percentuale di raccolta, dobbiamo fare di più”.
E poi i numeri, soffermandosi su una delle madri di tutte le polemiche: i conteggi sbagliati degli uffici su strade e piazze, che nel tempo hanno fatto pagare più del dovuto.
“Io sono convinto che questi errori non siano dolosi – ha detto Tolardo -, ho fiducia nelle persone che lavorano in Comune”. E poi: “E’ vero che su strade e piazze abbiamo pagati di più, ma sulle arre verdi l’esborso è stato minore di quanto dovuto. Importi che si sono, in pratica, compensati. Anzi, avanziamo anche qualcosa”.
Una serata che ha poi visto l’entourage dell’ex assessore Sara Sibona, grande accusatrice di presunte irregolarità nell’appalto, attaccare l’amministrazione e tentare di alzare la tensione. Ex assessore che ha poi annunciato, via Facebook, la volontà di presentare tutte le sue memorie all’autorità giudiziaria: “Sui riconteggi? Pulire il Boschetto (mq 466.998) costa circa euro 18.000 euro all’anno. L’area verde di via Berlinguer (mq 86130) costerebbe 62 mila all’anno. Ovvero un’area 5 volte più piccola costa quasi 4 volte di più. Per fugare ogni mio dubbio e per assicurare, io sì, la massima trasparenza ai cittadini, lascerò alle autorità competenti l’onere di fare chiarezza”.