SAUZE D’OULX – Lo scorso 25 novembre l’Associazione Agricola Sauze d’Oulx Jouvenceaux (ASAG) ha chiamato a raccolta i soci per eleggere il nuovo consiglio direttivo. Riconfermato alla presidenza Piero Gros, con nel direttivo i riconfermati Giuliano Allemand e Gabriele Jourdan; a loro si aggiungono i nuovi consiglieri Walter Perron e Oscar Bouvet.
In fase di resoconto di mandato il presidente Piero Gros aveva annunciato che l’Associazione Agricola ASAG aveva richiesto al Consorzio Forestale Alta Valle Susa un piano di gestione al fine di arrivare ad aumentare le superfici a disposizione del consorzio. L’Associazione Fondiaria non ha perso tempo e per giovedì 16 dicembre alle ore 17:30 presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo di Sauze d’Oulx in viale Genevris, organizza un incontro proprio per presentare il nuovo piano di gestione quinquennale redatto dal Consorzio Forestale Alta Valle Susa.
Il presidente dell’Associazione Agricola Sauze d’Oulx Jouvenceaux Piero Gros estende l’invito: “Per giovedì 16 dicembre abbiamo voluto organizzare questa assemblea aperta a tutti, soci e semplici curiosi, per presentare il nuovo piano di gestione quinquennale redatto dal CFAVS. Questo nuovo documento che abbiamo fortissimamente voluto è indispensabile per programmare gli interventi futuri sul territorio comunale. Interventi volti al miglioramento e al recupero fondiario, superando così la frammentazione particellare che contraddistingue le nostre proprietà private. Non solo questo documento a totale tutela dei proprietari, vuole anche proporre interventi di recupero pascoli, trinciature e sfalci volti ad ampliare e migliorare le superfici agropastorali utilizzabili”.
Ma accanto a questa grande novità, l’Associazione Agricola Sauze d’Oulx Jouvenceaux ha in serbo altre due grosse sorprese come conferma il presidente Piero Gros: “Come Associazione andiamo a proporre la realizzazione di due ulteriori acquedotti silvo-pastorali tra Tachier e Jouvenceaux e nel del Garai, dopo che abbiamo già realizzato quest’anno quello tra Sarnas e Tachier. Tali opere, come si è già potuto osservare nella stagione pascoliva 2021, permettono una più razionale organizzazione del pascolo, con recinti più piccoli, non interferenti con la rete sentieristica e soprattutto con un minor spreco della risorsa idrica, somministrata attraverso vasche mobili dotate di galleggianti”.
Un progetto ambizioso quello dei nuovi acquedotti silvo-pastorali che prenderà piede dal 2022 e che verrà sempre illustrato nell’incontro del 16 dicembre.