Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati, personale della Squadra Mobile di Asti, 2^ Sezione, impegnato in un’attività di perlustrazione delle zone interessate dai mercati rionali, riconosceva, anche grazie ad una segnalazione ricevuta dalla Polizia Locale di Asti, una cittadina nomade già nota in quanto destinataria di un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Asti per tre anni emesso dal Questore nel 2015, attorniata da cinque minori tutti figli della medesima.
Secondo quanto spiegato, al fine adempiere le necessarie attività d’indagine, i poliziotti avrebbero provveduto a fermare ed indentificare la donna ed, in tale circostanza, avrebbero appurato che la stessa era gravata anche da un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia.
Per tali motivi la donna, stando a quanto comunicato dalla Questura, sarebbe stata tratta in arresto ed accompagnata presso gli Uffici della Questura per espletare le formalità di rito. Ed è stata condotta presso la casa Circondariale di Torino dove dovrà scontare una pena di un anno e tre mesi per diversi reati.
In base a quanto appurato, per i figli, tutti minorenni e per i quali non si esclude che fossero spesso utilizzati dalla madre per compiere reati predatori o attività di accattonaggio, l’Autorità Giudiziaria ha adottato diverse soluzioni. Due bambini, di cui uno neonato, avrebbero seguito la madre in carcere ove vi sono apposite strutture. Gli altri tre figli, invece, sarebbero stati affidati ad una zia prontamente rintracciata.
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