Accanto alle violenze e ai vandalismi di chi si è infiltrato solo per spaccare tutto, ma che non aveva nulla a che vedere con la rabbia di chi sta soffrendo la situazione-covid, i commercianti di Torino e della cintura si sono dati appuntamento ieri sera in centro a Torino per far sentire la propria voce.
E molti arrivavano dalla prima cintura sud: ristoratori e baristi assieme a tutte le categorie della cultura e spettacolo che sono stati danneggiati dal nuovo dpcm. Striscioni come “la ristorazione è morta” hanno fatto da cornice a un disagio diffuso che non è destinato a finire qui. Venerdì, a Carmagnola, i commercianti hanno promesso un sit in di protesta sulla situazione. Alcune categorie sono davvero vicine al collasso.