Due coniugi si separano fittiziamente per ottenere un assegno sociale mensile che è destinato, normalmente, a sostenere chi non ha alcun reddito familiare. La Guardia di Finanza di Torino, ha individuato un 70enne che, inscenando una separazione dal proprio coniuge, sarebbe riuscito, per oltre un decennio a percepire, senza averne diritto, un “assegno sociale“, frodando lo Stato e togliendo risorse a chi ne realmente bisogno.
Secondo quanto spiegato, l’uomo, seguendo i consigli dalla moglie, ex addetta all’ufficio pensioni dell’I.N.P.S., avrebbe dichiarato falsamente di essere separato da quest’ultima e di non disporre di alcun reddito.
In base a quanto appurato, in tal modo è riuscito ad intascare mensilmente circa 700 euro. Le indagini della Guardia di Finanza di Lanzo Torinese, avrebbero accertato che l’uomo continuava a vivere a Torino con la moglie, e non nella casa fatiscente, di Coassolo, comune delle Valli di Lanzo, dichiarata come sua residenza. I due coniugi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ivrea per truffa aggravata. I Finanzieri hanno anche sequestrato circa 110.000 euro, probabile frutto del raggiro. La coppia di “fatto” non se la passava poi così male, visto che la moglie era intestataria di vari conti correnti, polizze assicurative ed aveva aderito anche a fondi di investimento. La tutela delle risorse dello Stato e il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come tali situazioni, danneggino tutti i cittadini e fanno aumentare i costi dei servizi pubblici.