Varato il nuovo DPCM anti Covid per le feste di Natale. Niente pranzi e veglioni, soprattutto nessuno spostamento tra Comuni e men che meno tra Regioni fino a dopo l’Epifania. Ecco nel dettaglio tutte le misure.
SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione. Resta comunque in vigore la classificazione a colori e le relative limitazioni.
SECONDA CASA – Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti tra i Comuni.
COMMERCIO – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di 4 persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22 anche in zona rossa e arancione. I bar aperti dalle 5 fino alle 18 ma solo in zona gialla.
COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino. Il 31 gennaio il coprifuoco andrà dalle 22 alle 7 del mattino.
MESSE – Le funzioni religiose del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare nazionali. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
CINEMA E TEATRI – Chiusi per tutte le festività.
SCUOLE – In presenza dal 7 gennaio, al 75% per le superiori.
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