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Coronavirus Piemonte, le notizie del 22 aprile

Ore 19. 3.200 pazienti guariti e 1.938 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 3.200 (224 in più di ieri): 301 (+32) in provincia di Alessandria, 124 (+13) in provincia di Asti, 152 (+3) in provincia di Biella, 335 (+28) in provincia di Cuneo, 257 (+16) in provincia di Novara, 1.633 (+103) in provincia di Torino, 169 (+11) in provincia di Vercelli, 188 (+18) nel Verbano-Cusio-Ossola, 41 provenienti da altre regioni. Altri 1.938 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 19. I decessi salgono a 2.598. Sono 74 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 2.598 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 505 ad Alessandria, 132 ad Asti, 154 a Biella, 196 a Cuneo, 228 a Novara, 1.105 a Torino, 146 a Vercelli, 104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 28 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 19. Il Bollettino dei contagi. Sono 22.854 (+705 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3020 in provincia di Alessandria, 1.269 in provincia di Asti, 840 in provincia di Biella, 2.187 in provincia di Cuneo, 2.123 in provincia di Novara, 11.091 in provincia di Torino, 1.014 in provincia di Vercelli, 960 nel Verbano-Cusio-Ossola, 217 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 133 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 273 (-18 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.027. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.818. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 113.930, di cui 58.804 risultati negativi.

Ore 18.45. Massimo impegno per i lavoratori di Scarpe&Scarpe. Lo ha garantito l’assessore Elena Chiorino dopo la videoconferenza presso il Ministero dello Sviluppo economico del tavolo di crisi per la catena di calzature, che ha presentato istanza di concordato preventivo al Tribunale Fallimentare ed ha alle sue dipendenze circa 1800 dipendenti, 427 dei quali in Piemonte, che da febbraio non percepiscono lo stipendio. Durante i lavori è emerso che la società ha richiesto di accedere alla cassa integrazione in deroga.

“La Regione – aggiunge Chiorino – intende impegnarsi al massimo attivando tutti gli strumenti a disposizione per tentare di individuare ogni strada percorribile, con l’azienda e i sindacati, per non perdere questa importante realtà imprenditoriale operante e i posti di lavoro che garantisce”.

Ore 18.30. Tutte le info per l’accesso al credito delle mpmi. E’ attiva la pagina web con tutte le informazioni riguardanti la concessione di contributi a fondo perduto per sostenere le micro, piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi nell’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità. Lo stanziamento della Regione è di oltre 7 milioni di euro.

Ore 17.30. In ultimazione il ddl “Burocrazia zero”. Abbattere il più possibile le procedure burocratiche e agevolare la ripartenza economica incentivando il tessuto produttivo saranno i contenuti di un disegno di legge regionale in fase di ultimazione.

Al centro dell’attenzione anche la garanzia della legalità e il contrasto al rischio di infiltrazioni da parte della criminalità, temi che il presidente Alberto Cirio ha affrontato oggi con il prefetto di Torino.

Ore 17.30. Si sta rimodulando il Piano della competitività. La Regione Piemonte sta rimodulando il Piano della competitività da 600 milioni di euro, predisposto e pronto per essere presentato prima che iniziasse l’emergenza Coronavirus e ora in fase di ridefinizione per rispondere alle criticità causate dalla pandemia. Basato per circa il 50% su fondi europei e pensato per essere attuato nell’arco di due anni, dovrà ora essere messo in grado di generare una ricaduta immediata nell’arco di tre mesi e poter così iniettare nel sistema le risorse necessarie a supportare la ripartenza economica.

Ore 17. Una seconda unità mobile per i tamponi nelle Rsa. E’ stata consegnata questa mattina, presso l’azienda ospedaliera-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, la seconda unità mobile destinata ad effettuare tamponi in modo prioritario su operatori e ospiti delle Rsa piemontesi, ad integrazione della pianificazione ordinaria già disposta dalle Asl, messa a disposizione dall’associazione “Prevenzione e salute km zero”.

L’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ringrazia “per il grande spirito di collaborazione mostrato dal Coordinamento regionale delle Società di Mutuo Soccorso del Piemonte, presieduto da Pietro Alioto, in sinergia con la Fondazione Centro per lo Studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso, guidata da Guido Bonfante, i quali si sono attivati tramite la SOMS di Castellazzo Bormida per mettere a disposizione della collettività piemontese un camper che verrà utilizzato per i tamponi nelle Rsa, in linea con le finalità che le Società di Mutuo Soccorso perseguono quotidianamente”. Il nuovo mezzo affianca a quello di FAB SMS, operativo da alcuni giorni.

Ore 14. Riapertura dei centri di raccolta del verde. La Regione Piemonte ha consentito la riapertura dei centri di raccolta per il conferimento del verde a condizione di mettere in atto alcune indicazioni di tutela della salute dei lavoratori e degli utenti. Per approfondire

Ore 13. Vertice tra Regione e sistema bancario. L’assessore regionale alle Attività economiche e produttive, Andrea Tronzano, ha incontrato in videoconferenza i rappresentanti del sistema bancario, rappresentati da Teresio Testa, presidente regionale Abi, dal suo vice Fabrizio Simonini e da una quindicina di colleghi di vari istituti di credito piemontesi. L’appuntamento è stato utile proprio per mettere in evidenza che le banche non si contrappongono alle imprese ma lavorano proprio per erogare in modo coordinato e in tempi rapidi le risorse ad esse necessarie per affrontare questo difficile periodo.

L’incontro, fortemente voluto dall’assessore, aveva come tema principale fare il punto sulla omogeneità delle procedure attivate dalle banche con i loro clienti, sulle moratorie, sulla cassa integrazione e sulla liquidità. Tutti hanno convenuto che, pur nell’esigenza di tarare le aspettative del sistema imprenditoriale che sono orientate all’immediatezza, le procedure non possono essere frettolose anche e soprattutto a garanzia dell’imprenditore stesso e delle specificità delle singole imprese. Procedure comunque operative, e il credito stabilito sulla soglia dei 25.000 euro per chi ha presentato domanda è in fase di erogazione nel giro di qualche giorno per la singola posizione. Gli istituti si sono già attivati da tempo per le moratorie sui mutui e sono state concesse la maggior parte delle richieste; il credito da 25.000 euro è operativo, mentre l’anticipazione della cassa in deroga per alcune banche è già attiva ed è in via di estensione su altri istituti grazie anche all’intervento del Fondo di Garanzia della Regione Piemonte. “Un incontro necessario che ho voluto per dissipare i dubbi sulle tempistiche di erogazione della liquidità e sulla omogeneità dei comportamenti sul territorio commenta Tronzano – Sarà un appuntamento periodico perché i nostri imprenditori devono essere certi che il sistema Piemonte è al loro fianco con tutte le armi possibili”.
Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte

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