
«Auspico che il gruppo di lavoro della Quarta commissione istituito oggi, e votato anche dal nostro gruppo regionale – aggiunge il presidente della commissione Sanità, il leghista Alessandro Stecco- sia un luogo istituzionale per avviare un’analisi che possa portare a migliorare i percorsi sanitari in risposta a eventuali crisi della stessa portata in futuro, e non un momento di confronto e scontro squisitamente politici. Sono fiducioso che il consigliere Daniele Valle, nominato dalle opposizioni alla guida di questo gruppo di lavoro e al quale auguro buon lavoro, saprà coordinarne, organizzarne e gestirne al meglio i lavori che dureranno 12 mesi, con un primo tagliando fissato tra sei mesi».
«In consiglio abbiamo detto sì all’istituzione di questo gruppo di lavoro costituito sotto l’egida della commissione Sanità – ha commentato il capogruppo della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – convinti che sia il contenitore istituzionale migliore per un confronto sull’emergenza Covid. Il nostro auspicio è che porti a un dialogo costruttivo con le opposizioni per il bene della nostra Sanità. Del resto è evidente che non ci sia stato alcun “caso Piemonte”, come qualcuno ha voluto far credere forse ispirato da un interesse di parte».
«Finalmente si è insediato il Gruppo di Lavoro che si occuperà dell’indagine sul Covid-19, del quale sono stato designato coordinatore. Sono molto soddisfatto perché, come ho più volte ribadito nei mesi scorsi, sarà uno strumento importante non solo per accertare i fatti, ma anche per elaborare linee guida importanti che ci consentiranno di affrontare il prossimo autunno e eventuali nuove ondate del contagio. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei piemontesi e dobbiamo lavorare per costruire le migliori condizioni sanitarie possibili», afferma il Consigliere regionale Pd Daniele Valle, Coordinatore della Commissione.
«L’indagine – spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo – ci consentirà di confrontarci per migliorare la sanità nella nostra Regione e comprendere che cosa possa e debba essere modificato in questo campo. Potremo verificare lo stato dell’arte della nostra sanità e ridisegnarla. Abbiamo voluto con forza questa indagine perché capire che cosa non ha funzionato e quali errori sono stati commessi durante la pandemia potrà aiutarci a non ripeterli e a rispondere tempestivamente alle emergenze future. Nessun processo, quindi, ma una collaborazione costruttiva per migliorare il sistema sanitario».
Foto: wikipedia.org
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