
“È il nostro mondo da sempre. Chiudiamo la vasca con la consapevolezza che da oggi quelle luci saranno spente. Ci hanno detto che per garantirci un futuro lavorativo, dovevamo rispettare rigidi protocolli e lo abbiamo fatto. Ci hanno detto che per poter effettuare la nostra attività sportiva di base, dovevamo diminuire i numeri in corsia e lo abbiamo fatto, con i costi di utenze che sono rimaste e con l’aggravante dei costi dei presidi dettati dai protocolli. Siamo stati i primi a chiudere ancor prima che la gente comprendesse il significato della parola LOCKDOWN ed oggi ci richiudono, nonostante siamo stati i soli a sentirvi e seguirvi alla LETTERA. Ci avete inviato i controlli di ASL, NAS e addirittura del parrocco di chiesa per benedire l’acqua e nonostante siamo risultati IDONEI nel rispettare i protocolli, noi LAVORATORI DELLO SPORT CHIUDIAMO. Chiudiamo con la consapevolezza che abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo, abbiamo lottato con le unghie e con i denti per permettere al nostro futuro di essere sereno, ma la verità è che NOI ULTIMI TRA GLI ULTIMI SIAMO COLORO CHE SENZA DIRITTI SIAMO SACRIFICABILI. Ma la storia che siamo sportivi e che prendiamo le cose con una filosofia diversa non regge più.
ORA BASTA!!! Un semplice uomo di sport!!!”