In occasione dell’incontro di calcio Juventus-Barcellona valevole per i quarti di finale di Champions League, tenutosi nella serata di ieri allo Juventus Stadium, la Polizia di Stato ha posto in essere i consueti controlli finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno del bagarinaggio, i reati da stadio e i reati contro il patrimonio.
Secondo quanto spiegato, il personale Digos ha identificato circa 60 persone, gli agenti della Squadra Mobile, anche grazie alla preziosa sinergia con gli steward dello Stadium, avrebbero invece denunciato 11 persone per il reato di sostituzione di persona, e avrebbero sequestrato i documenti di identità esibiti e le relative tessere del tifoso in loro possesso.
In base a quanto appurato, Personale della Polizia Amministrativa e Sociale ha sanzionato amministrativamente due soggetti per la vendita abusiva di biglietti, con il conseguente sequestro dei titoli di accesso trovati in loro possesso. Gli operatori della Divisione Anticrimine stanno attualmente valutando l’attuazione di eventuali provvedimenti DASPO.
Nell’ambito della prevenzione dei reati contro il patrimonio, un cittadino italiano del 1960 è stato denunciato per il reato di furto con destrezza. L’uomo, intento a rovistare tra le auto in sosta è stato fermato dai poliziotti in servizio di prevenzione e controllo del territorio.
Gli agenti del Commissariato “Madonna di Campagna” hanno proceduto al fermo di un cittadino marocchino del 1988 per il reato di rapina aggravata. L’uomo, accompagnato da altri cittadini nordafricani rimasti ignoti, avrebbe sottratto dalle mani di un ragazzo il suo telefono cellulare mentre era intento a scrivere un sms prima di entrare allo stadio. Il gruppo si è poi dileguato immediatamente. Grazie alle descrizioni diramate dalla Centrale Operativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’autore della rapina in corso Regina Margherita. Dopo un breve inseguimento a piedi ed una colluttazione con gli agenti è stato poi fermato in via Maria Ausiliatrice.