Nei primi 30 mesi di vita di un neonato i genitori acquistano in media più di una tonnellata di pannolini e in Italia se ne consumano oltre 6 milioni, presto destinati al cassonetto grigio.
Una mole di rifiuti su cui vuole incidere l’Assemblea dei Sindaci di Covar14 che, anche per il 2019, rinnova la concessione dei contributi economici destinati a chi usa i pannolini lavabili, raddoppiando la cifra concessa. L’incentivo all’acquisto dei pannolini ecologici copre sempre il 50% della spesa sostenuta, ma ora è possibile recuperare fino a un massimo di 200 euro, a fronte dei 100 euro degli anni passati.
“Il contributo è uno stimolo per andare oltre l’usa e getta di un elemento che incide non poco sulla gestione dei rifiuti – commenta Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 – I pannolini costituiscono circa il 5% dei rifiuti urbani indifferenziati e i loro componenti, plastica, polpa di legno e componenti chimici, sono refrattari a decomporsi, mentre il sostituto lavabile riduce l’impiego di risorse naturali e l’impatto dei trasporti, limita la spesa per la famiglia e quella per tutti i cittadini, grazie ai minori costi di smaltimento, influisce sulla salute del neonato, che è meno esposto a irritazioni della pelle e a reazioni allergiche. Tanti vantaggi che cerchiamo di divulgare, sostenendo l’impegno di quei genitori che si dimostrano, anche nella cura del proprio bambino, attenti all’ambiente”.
Il contributo è riservato alle famiglie residenti sul territorio consortile, per bambini che non abbiano compiuto, alla data della presentazione della richiesta, i 30 mesi di età.