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Arrestata banda di spaccate Torino, si contestano almeno 16 colpi

CarabinieriNella mattinata di martedì 4 aprile, al termine di una laboriosa indagine, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino e il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Rivoli, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno sottoposto a fermo 3 persone dimoranti a Torino accusati di una serie di “spaccate” ai danni di esercizi commerciali ubicati nell’area metropolitana torinese, nella riviera ligure e in Toscana, tutti effettuati con l’utilizzo di autovetture Alfa Romeo Giulietta modello “veloce”.
Secondo quanto spiegato, l’indagine ha preso avvio agli inizi di quest’anno dopo che sarebbe stato rilevato dalla Polizia Stradale un preoccupante aumento di furti di autovetture Alfa Romeo Giulietta modello “veloce”, dotate di un motore particolarmente performante.
In base a quanto appurato, i numerosi servizi di osservazione predisposti sia dai Carabinieri che dalla Polizia Stradale avrebbero consentito di individuare due autovetture Alfa Romeo Giulietta risultate rubate che, avendo ipotizzato fossero utilizzate per compiere reati, sarebbero state costantemente monitorate.
Alcuni riscontri avrebbero consentito di accertare fin da subito che i precedenti possessori delle suddette autovetture si erano già resi protagonisti in passato di azioni analoghe, sulle quali avevano indagato i Carabinieri di Rivoli. Di qui l’esigenza delle due forze di Polizia di condurre l’attività investigativa in modo congiunto, riuscendo ad individuare due box in Torino (uno ubicato in Borgata Parella e l’altro a Mirafiori Sud) ove sarebbero state nascoste sia le merci rubate che i veicoli utilizzati per compiere i furti. Le indagini avrebbero consentito di raccogliere elementi di responsabilità nei confronti di 4 persone, deferite all’A.G. per associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione, in relazione a 16 episodi correlati al furto di veicoli e a spaccate in esercizi commerciali. Sulla base degli elementi raccolti, il Dr. Andrea Padalino, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto. Una delle quattro persone destinatarie del provvedimento si sarebbe però resa irreperibile. Nei giorni successivi venivano emesse dall’Autorità Giudiziaria 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere a conferma degli elementi raccolti. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se ci sono altri furti attribuibili al gruppo analoghi eventi criminosi verificatisi negli ultimi mesi nell’area metropolitana torinese.

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