Al via il concorso internazionale per il miglior progetto agrivoltaico
Al via fino al 20 giugno le candidature per partecipare al concorso internazionale “L’agrivoltaico per l’Arca di Noè”, che premierà il “miglior giardino agrivoltaico”.
L’iniziativa è promossa da ENEA, NeoruraleHub, Istituto Nazionale di Architettura (IN/Arch), ETA Florence Renewable Energies ed Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP) con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, della Regione Lombardia e del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e la media partnership di Archilovers e Archiportale.
Il bando, che riguarda la progettazione di un sistema agrivoltaico da 1MWp a 3 MWp presso l’azienda NeoruraleHub (località Cascina Darsena, Pavia), è disponibile online sul sito Sustainable Photovoltaic Landscapes ed è aperto alla partecipazione di architetti, paesaggisti, agronomi, ingegneri, esperti di energia ed artisti.
I vincitori otterranno un incarico professionale per la progettazione dell’opera; al secondo progetto classificato sarà assegnato un premio di 5 mila euro, messo a disposizione dall’azienda Solarelit, mentre al terzo progetto classificato sarà assegnato un rimborso spese di 3 mila euro, messo a disposizione da REM TEC.
“Nel quadro della transizione energetica l’impiego di grandi impianti fotovoltaici a terra costituisce una soluzione imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi fissati a scala nazionale dai vari Paesi”, evidenzia Alessandra Scognamiglio, coordinatrice della Task Force Agrivoltaico Sostenibile ENEA e ideatrice del progetto. “In questo contesto l’agrivoltaico può costituire una possibile risposta, massimizzando l’impiego del suolo al fine di generare energia e cibo simultaneamente, per una trasformazione sempre più sostenibile del paesaggio, creare delle sinergie tra incremento delle fonti rinnovabili, rispetto del paesaggio e pratiche agricole appropriate, affinché la transizione energetica avvenga nel quadro di una complessiva transizione ecologica e dunque culturale, in cui ‘utile’ e ‘bello’ possono coincidere”, aggiunge Scognamiglio.
“Il mondo che immaginiamo oggi sarà quello che avremo domani e solo attraverso scelte che prendono in considerazione persone, pianeta, natura ed economia potremo ambire a cambiare le logiche che oggi guidano il consumo delle risorse, nonché dell’energia. Il cambiamento di rotta comincia ottimizzando ciò che abbiamo a disposizione ed utilizzando le competenze per creare innovazione, circolarità e risparmio. Per noi agrivoltaico non significa unire due mondi, ma crearne uno nuovo, dove l’energia non venga prodotta a scapito né del suolo, né del paesaggio, né tantomeno delle produzioni agricole, ma significa una nuova soluzione che ottimizzi le due distinte in una logica virtuosa”, dichiara Piero Manzoni, Founder & CEO di NeoruraleHub.
“La qualità della progettazione delle infrastrutture per le energie rinnovabili sarà nei prossimi anni un nodo fondamentale per conciliare l’imprescindibile necessità di produrre energia pulita con l’attenzione e l’integrazione dei valori paesaggistici. Per questo il concorso porterà un contributo importante alla riflessione del mondo della progettazione su un tema sino ad oggi poco indagato”, sottolinea Andrea Margaritelli Presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura.
I progetti saranno premiati il 27 settembre 2022 a Milano, nel corso dell’evento Photovoltaics | Forms Landscapes 2022, in occasione dell’8a World Conference on Photovoltaic Energy Conversion (WCPEC8), guidata da ENEA e in programma nel capoluogo lombardo dal 26 al 30 settembre 2022.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Rete Nazionale Agrivoltaico Sostenibile, coordinata da ENEA in collaborazione con ETA Florence Renewable Energies e nel contesto delle attività condotte dall’Agenzia per aumentare la sostenibilità, l’efficienza e l’affidabilità della tecnologia fotovoltaica.