Nelle prime ore di questa mattina, in Torino, Bologna e Barge, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, in collaborazione con i colleghi del Ros, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 attivisti appartenenti all’area anarco – insurrezionalista riconducibile ad un noto centro sociale accusati di essere responsabili, in concorso e con l’aggravante di aver commesso il fatto in più di dieci persone riunite, dei reati di “sequestro di persona, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato di autovettura militare”.
Secondo quanto spiegato, una settima misura sarà eseguita dalla Digos di Torino per autonome e convergenti attività investigative. L’indagine ha avuto origine il 26 febbraio 2017 a seguito dei fatti verificatisi in Torino, via Alessandria, che portarono al danneggiamento di tre autovetture militari intervenute su richiesta di un passante per un danneggiamento in atto alla saracinesca di un tabacchino.
In base a quanto appurato, nel corso delle operazioni un gruppo di circa 15 soggetti si è scagliato contro i militari al fine di impedire le operazioni di identificazione dei presunti autori del danneggiamento. Le attività di indagine condotte dai Carabinieri, sotto la direzione e il coordinamento del sostituto procuratore di Torino dr. Rinaudo, avrebbero consentito l’identificazione di sette attivisti, la diversificazione dei rispettivi ruoli mediante l’attribuzione di specifiche condotte reato, la riconducibilità dei fatti ad un’azione violenta di ispirazione anarchica volta alla contrapposizione al potere statale precostituito.