Controlli straordinari Alessandria, il risultato del lavoro della Polizia di Stato
Nell’ambito dell’intensificazione delle attività operative finalizzate alla tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, concordate anche in sede di Tavolo Tecnico tenutosi in Questura, l’Ufficio alessandrino, in data 14 e 16 febbraio scorsi, in Alessandria, ha effettuato due servizi straordinari di controllo del territorio svolte nell’arco della mattinata delle date indicate.
Secondo quanto spiegato, alle relative attività, disposte al fine di garantire una maggiore sicurezza e a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio e dei parcheggiatori abusivi, nonché di effettuare controlli mirati anche presso lo scalo ferroviario, hanno partecipato personale di quest’Ufficio, della locale Sezione di Polizia Ferroviaria, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e pattuglie della Polizia Locale.
In base a quanto appurato, l’attività effettuata ha consentito di identificare nel complesso 63 persone e di controllare 22 veicoli. Nel corso dei citati controlli, sono state contestate sette violazioni al cds (art. 7 c.15 bis) ad altrettanti cittadini extra UE, perlopiù di nazionalità marocchina e nigeriana. Due di questi sono stati, altresì, invitati in Questura, al fine di verificare la regolarità della propria posizione sul territorio nazionale. Ad un cittadino di nazionalità nigeriana, di 26 anni è stato notificato un ordine del Questore di allontanarsi dal territorio nazionale.
Sempre durante le attività di pattugliamento, una cittadina di nazionalità romena, di 26 anni, residente a Sant’Angelo Lomellina, è stata fermata in una piazza centrale della città, mentre si trovava in prossimità delle casse del parcheggio ivi presente. La giovane, sarebbe stata sorpresa mentre infastidiva i passanti ponendo in essere un atteggiamento particolarmente molesto in danno di persone anziane. A seguito di accertamenti in banca dati, sarebbero risultati, a carico della donna, numerosi precedenti di polizia per i reati di furto aggravato, rapina, violazione di domicilio e lesioni, oltre che un foglio di via obbligatorio dal comune di Biella. Pertanto, sarebbe apparso evidente che la giovane avesse l’abitudine di recarsi nel comune di Alessandria allo scopo di effettuare attività di accattonaggio ed in considerazione dei numerosi precedenti di Polizia, è stata emessa, a carico della stessa, la misura del divieto di ritorno nel comune di Alessandria per un periodo di tre anni.
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