La mattina del 2 maggio scorso, una quindicina di appartenenti al locale movimento anarchico si sarebbero resi responsabili, in via Baltea, dell’ennesimo episodio volto ad impedire l’esecuzione delle operazioni di uno sfratto esecutivo riguardante un appartamento occupato da una famiglia di origine magrebina.
Secondo quanto spiegato, nell’occasione, gli anarchici si sarebbero radunati davanti all’alloggio per contrastare l’esecuzione dello sfratto e si sarebbero posti in essere una condotta particolarmente intimidatoria nei confronti dell’Ufficiale Giudiziario e dell’Avvocato di fiducia della proprietà.
Tale azione impediva di fatto l’esecuzione dello sfratto che per motivi di ordine e sicurezza pubblica veniva rinviato.
In base a quanto appurato, la successiva attività di indagine svolta da questa DIGOS e le relative acquisizioni probatorie hanno permesso di identificare i presunti autori di tali fatti criminosi e di deferirli alla competente A.G. per il reato di violenza privata aggravata, in concorso.
Al termine delle indagini, il GIP del Tribunale di Torino, su richiesta del P.M., lo scorso 29 ottobre ha emesso 13 Ordinanze di applicazione di misura cautelare a carico di esponenti del movimento anarchico: 4 custodie in carcere e 9 divieti di dimora nel Comune di Torino.
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