C’è una svolta terribile nell’indagine sul corpicino del neonato trovato chiuso in un armadio lunedì 4 ottobre.
Secondo quanto spiegato, il piccolo sarebbe stato partorito vivo, ma sarebbe stato ucciso subito dopo il parto. I Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno notificato un’ordinanza custodia cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Torino alla madre, una donna cittadina peruviana di 36 anni, residente a Torino, ritenuta responsabile di infanticidio e occultamento di cadavere.
In base a quanto appurato, il provvedimento cautelare è scaturito a seguito delle indagini, in collaborazione con personale specializzato del reparto analisi criminologiche del raggruppamento CC investigazioni scientifiche, che avrebbero dimostrato che la donna, il 3 ottobre scorso, avrebbe partorito un bimbo all’interno della propria abitazione provocando, poco dopo, la morte del neonato per “compressione cranica”.
Dopodiché, stando alle indagini, avrebbe occultato il corpicino all’interno di un armadio di una camera da letto dell’abitazione. Al momento dell’insano gesto, all’interno dell’abitazione erano presenti soltanto la donna e una figlia di cinque anni mentre il marito, insieme a un altro figlio di anni sette, non erano in casa.
Foto: wikipedia.org