Fare sesso in macchina, cosa dice la legge
Per qualcuno potrebbe essere un diversivo piccante, per altri, soprattutto i più giovani, una necessità, in mancanza di altri luoghi dove stare in intimità con il proprio partner; di certo, fare sesso in macchina può comportare conseguenze molto serie, e molto costose.
La notizia positiva, in primis, è che il reato è stato depenalizzato, quindi non si incorre più nell’accusa di atti osceni in luogo pubblico. In questo senso, i dubbi sono stati fugati dalla sentenza n. 41731 della Corte di Cassazione, con la quale è stata annullata senza rinvio una sentenza impugnata “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”.
È tutta un’altra faccenda, però, il lato pecuniario della questione, poiché l’articolo 2 del D.Lgs. n.8 del 15 gennaio 2016 ha trasformato il reato in oggetto in illecito amministrativo: se, quindi, la fedina penale rimane immacolata, non si può dire lo stesso per il portafoglio, che può incappare in una multa che va da 5mila e ben 30mila euro.
Attenzione, quindi, e non solo alla fattispecie in sé, ma anche alle caratteristiche del luogo scelto. Secondo la legge, infatti, esiste una scappatoia se il luogo scelto non è propriamente “pubblico”, come ad esempio un’area non aperta al pubblico. Da evitare, quindi, parcheggi, strade appartate e parchi. Per il resto, ognuno scateni la fantasia.
*Il presente articolo non ha carattere legale, ma solo divulgativo. Non è pertanto da considerarsi fonte in caso di controversia.