Domani si svolgeranno quattro ore di sciopero, indetti unitariamente da Fim-Fiom-Uilm, in tutti gli stabilimenti della Microtecnica (Torino, Luserna San Giovanni e Brugherio): questa agitazione è stata decisa dopo che venerdì scorso, al termine di un incontro al ministero del Lavoro, l’azienda ha confermato la volontà di procedere con 19 licenziamenti unilaterali.
Il 27 gennaio 2016 infatti l’azienda aveva sottoscritto con le organizzazioni sindacali un accordo che prevedeva l’uscita di 40 dipendenti su base volontaria con scadenza il 31 marzo 2016. Il 3 marzo però la Microtecnica ha avviato un’ulteriore procedura di mobilità per 19 addetti anche se la precedente non si era ancora conclusa. Le parti si rincontreranno al ministero del Lavoro giovedì 5 maggio.
Claudio Suppo, responsabile della Microtecnica per la Fiom-Cgil di Torino, dichiara: “È inaccettabile licenziare quando i risultati economici sono postivi e a fronte di migliaia di ore di straordinario effettuate nel corso del 2015”.
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