Lo scorso anno il Teatro degli Acerbi si era imposto all’attenzione sul territorio Patrimonio Unesco astigiano con il nuovo progetto “Landscape Storymovers – sistema integrato di narrazione del territorio” ideato da Elena Romano e Fabio Fassio, una proposta di narrazione del paesaggio sia umano che naturale che architettonico innovativa e rivoluzionaria, che mira tra l’altro alla digitalizzazione della connessione tra utente e contesto.
Il termine “Storymoving” è un’ispirazione che viene dall’architetto canellese Gianmarco Cavagnino che lo utilizza come strumento progettuale partendo dalla narrazione delle storie come spunto di progettazione.
Il percorso è stato condiviso con la Compagnia teatrale, il Teatro degli Acerbi, e accolta con entusiasmo come una nuova prospettiva di evoluzione del mestiere dell’attore in linea con la poetica di “teatro e territori” e teatro popolare di ricerca sviluppata anche nei progetti ministeriali e regionali.
Coinvolgendo professionisti del settore della comunicazione, della progettazione, del turismo, dell’enologia e del paesaggio si sono attuate varie azioni: le “Experiences” con tour narrativi e degustativi per piccoli gruppi accompagnati da uno Storymover a piedi, in e-bike, a cavallo ed “Il paese narrato – digital storymoving”:video narrazioni e immagini dei luoghi tramite QR code apposto su pali posti in punti interesse culturale e narrativo.
Commentano Fabio Fassio e Elena Romano: “Grazie alle interviste realizzate ai “testimoni del paesaggio” e al materiale raccolto, Landscape Storymovers sta diventando un archivio vivente e dinamico della memoria dei territori. Ogni esperienza riporta sempre alla tavola e al vino, alla convivialità e alla condivisione per ricordarci in che modo il nettare delle nostre vigne e le mille risorse enogastronomiche delle nostre colline possono essere veicolo di cultura e linfa della nuova vocazione turistica per le colline Unesco.”
Così il progetto “LandscapeStorymovers” è stato di ispirazione per una sua implementazione quale “piano di narrazione e valorizzazione del paesaggio vitivinicolo astigiano del patrimonio Unesco di Langhe Monferrato e Roero” ricevendo inizialmente, nel 2021 il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo con il bando “VIVA: sostegno all’offerta culturale estiva dei territori” e successivamente del bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori” che propone un percorso di accompagnamento triennale per sviluppare progetti di attrattività culturale e turistica.
Altri partner e finanziatori sono: l’unione collinare Vigne e Vini (Nizza Monferrato, Calamandrana, Bruno, Castelletto, Molina, Castelnuovo Belbo, Cortiglione, Fontanile, Incisa Scapaccino, Maranzana, Mombaruzzo, Quaranti e Vaglio Serra), i comuni di Canelli, Calosso, Moasca, San Marzano Oliveto, l’Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato e l’ Associazione Astesana Strade del Vino.
Il nuovo progetto consta di cinque azioni.
La prima è il Censimento del paesaggio umano,con videointerviste che si stanno realizzando da gennaio ai testimoni del nostro patrimonio culturale per conservare storie,tradizioni,folklore,mestieri,sguardi e saperi allo scopo di utilizzarle come materiale per i “Pali della Memoria” e come archivio link QR CODE a disposizione delle biblioteche del territorio di libera fruizione per tutti oltre che online.
Tra gli intervistati: Alberto Contratto, Michele Chiarlo, Gianni Coppo, Laurana Layolo, il professor Piercarlo Grimaldi, la prima sommelier d’Italia Laura Pesce, il pittore Giancarlo Ferraris, il ristoratore Gino Bardon, l’architetto Gianmarco Cavagnino e tanti abitanti dei paesi, vere tessere viventi del mosaico del territorio…
Le interviste saranno di ispirazione e documentazione per le varie fasi del progetto.
L’azione successiva sarà un importante convegno nazionale ospitato il 25 marzo al Teatro Balbo di Canelli: “La Festa in Tavola. I teatri della terra: patrimoni di natura e umanità” coordinato dall’Antropologo già Rettore dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo prof.Piercarlo Grimaldi con altri nove antropologi ed ospiti in rappresentanza di enti e istituzioni del territorio e internazionali.
Si parlerà dei cambiamenti in atto sul territorio, con focus sul Piemonte meridionale, dove la cultura è ancora sinonimo di festa, cibo, vino, tradizione; un teatro della vita che rischia di perdere i suoi ultimi attori, e che oggi più che mai necessita di raccogliere, custodire e narrare il futuro che è scritto nel passato. Alla sera un momento di spettacolo con “Memorie in scena – Storie e Voci del Territorio” con musicisti e attori del Teatro degli Acerbi.
Le azioni successive porteranno all’estate allo “Storymoving Festival: Le Cascine e i Castelli”: sei appuntamenti di teatro itinerante site specific del Teatro degli Acerbi e narrazioni meditative con Gabriele Vacis in cascine storiche e castelli normalmente chiusi al pubblico e dieci appuntamenti del nuovo spettacolo della compagnia “Trilogia degli spaesati, racconti epici di gente semplice”nei piccoli comuni partners del progetto.
Le due azioni conclusive del progetto durante l’anno saranno i “Pali delle Memorie”, 30 pali “di testa” di vigna collocati nei punti di interesse del sito Unesco ospitanti una targa recante una foto tattile del luogo e una recante un QR CODE che rimanda ai Landscape Storymovies con audio o video narrazioni (anche con linguaggio LIS) e l’implementazione piattaforma Web per rendere universalmente fruibili tutti i contenuti narrativi del progetto.
Elena Romano e Fabio Fassio hanno ideato il progetto, lo coordinano e ne producono i testi e la regia, Ileana Ricci si occupa della comunicazione e della veste grafica, lo staff del Teatro degli Acerbi collabora all’organizzazione, tecnica e amministrazione oltre alla realizzazione degli spettacoli in programma, Patrizia Camatel del Teatro degli Acerbi e Federica Prete sono le principali Storymovers della Compagnia che insieme a giovani attori danno nuova vita all’epica del nostro paesaggio.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.landscapestorymovers.com che è la piattaforma di riferimento per tutte le iniziative del percorso narrativo, oltre ai profili tematici Facebook e Instagram; analoghe informazioni sui canali di comunicazione del Teatro degli Acerbi.