Nazionale, ai Mondiali Top Division c’è l’esame di finlandese
La nazionale azzurra riprende il proprio cammino ai Mondiali Top Division di hockey su ghiaccio. Dopo le sconfitte contro Germania, Norvegia e Lettonia, soprattutto quest’ultima a testa alta, è tempo di affrontare una delle squadre più forti del torneo. Domani sera alle 19.15 ora italiana, con diretta esclusiva su DAZN, l’Italia affronterà i campioni del mondo in carica della Finlandia. Una formazione che non ha bisogno di presentazioni, figlia di un movimento in costante e continua crescita, considerato ormai uno dei principali serbatoi di talenti di tutto il mondo. I nordici, negli ultimi 10 anni, hanno vinto due ori e due argenti. Entrambi i titoli mondiali (2011 e 2019) sono stati conquistati dall’attuale allenatore, Jukka Jalonen, il quale ha un antico legame con il nostro paese. Nella stagione 1998-1999, infatti, allenò l’Alleghe in Alpenliga e in Serie A, chiudendo la stagione ai quarti di finale playoff contro i futuri campioni d’Italia del Merano.
In casa azzurra, da segnalare l’arrivo a Riga di Alex Trivellato, che nel tardo pomeriggio si allenerà con il resto della squadra e che domani potrà dunque essere schierato in pista. Il 28enne difensore è uno dei tre giocatori reduci dal Covid-19 aggregatisi alla squadra dopo la partenza del gruppo dall’Italia: gli altri due sono Enrico Miglioranzi e Markus Gander, con quest’ultimo pronto al suo esordio mondiale nel match di domani sera. Migliorano, ma in maniera non ancora sufficiente per pensare ad un rientro in pista, le condizioni di Marco Rosa, colpito duro alla testa nella prima partita del torneo contro la Germania. Le decisioni definitive sul line-up, come sempre, verranno prese dallo staff tecnico guidato “a distanza” da Greg Ireland, e in panchina da Giorgio De Bettin, nell’immediata vigilia della partita.
“Affrontiamo una squadra fortissima – commenta il capitano Daniel Frank – e dobbiamo cercare in tutti i modi di migliorare il gioco nella nostra zona di difesa. Da questo punto di vista, l’arrivo di Trivellato potrà darci un grande aiuto, ma il nostro obiettivo rimane quello di fare uno step in avanti ad ogni partita, per arrivare a chiudere il Mondiale con la consapevolezza di essere migliorati come squadra. Vogliamo crescere, passo dopo passo, ed essere pronti per la qualificazione olimpica di agosto e per ritagliarci in futuro un posto in pianta stabile nelle prime 14 dell’hockey mondiale. Il mio torneo sino ad ora? Sono contento dei due gol, ma a me interessano i punti della squadra, non quelli individuali. Voglio che i miei compagni mi rispettino per il lavoro, il cuore e il sacrificio che metto sul ghiaccio e fuori dal ghiaccio”.
Italia e Finlandia si affrontano per la decima volta in un mondiale: gli azzurri hanno vinto 3 partite, ne hanno pareggiata una e ne hanno perse 6, realizzando 24 reti e subendone 48. I tre successi dell’Italia, però, risalgono ai Mondiali del 1939 (5-2 e 2-1 in una doppia sfida) e del 1959 (5-4). Nel 1983, ai Mondiali di Monaco, arrivò un 4-4 con reti di Di Fazio, Bellio, De Piero e Priondolo, da quel momento in avanti solo sconfitte: 6-1 a Bratislava ’92, 9-2 a Vienna ’96, 6-0 a San Pietroburgo nel 2000 e 3-0 a Mosca 2007. Nei primi 3 incontri di questa rassegna iridata la Finlandia ha battuto USA (2-1) e Norvegia (5-2), incassando una sorprendente sconfitta ai tiri di rigore (2-1) contro il Kazakhstan. Il top-scorer della squadra, con 2 reti, è il 19enne Anton Lundell, capitano della nazionale under 20 e scelto al primo giro del draft 2020 della NHL, con la dodicesima chiamata in assoluto, dai Florida Panthers.
Foto: FISG/Andi King
Notizie: Ufficio Stampa FISG