Team Go Eleven Ducati, che domenica per Rinaldi e la squadra piemontese
I suma, ai sem, ci siamo! Due dialetti, il piemontese ed il romagnolo, una lingua, l’italiano. Questa combinazione è da sempre l’anima di Go Eleven ed oggi ha dato i suoi frutti più maturi. Che gara, ragazzi, che gara, un’ emozione indescrivibile ha concluso il weekend Andaluso di Jerez!
Nel warm up la squadra ha provato una soluzione di gomma diversa rispetto alle FP 3 di sabato mattina, per valutare la diversa prestazione con temperature più fresche. I dati raccolti saranno importanti in vista delle prossime gare, dal momento che sia la Superpole Race che Gara 2 si svolgeranno in condizioni nettamente diverse, con asfalto bollente.
Warm Up:
P 1 J. Rea 1’39.535
P 2 T. Razgatlioglu + 0.186
P 3 L. Baz + 0.205
…
P 9 M. Rinaldi + 0.795
La Superpole Race scatta con l’ambizione di migliorare la griglia di partenza per Gara 2. Lo scatto allo spegnimento dei semafori non è perfetto ma Michael cerca subito di recuperare qualche posizione. Purtroppo con una gara così corta è difficilissimo recuperare e non aveva un gran feeling con la Ducati Panigale V4-R, tanto da non poter forzare la staccata. Il tempo perso dietro a piloti più lenti ha compromesso in parte la prestazione, concludendo undicesimo. Obiettivo non centrato e partenza dalla dodicesima casella per Gara 2.
Superpole Race:
P 1 J. Rea 16’43.589
P 2 S. Redding + 0.522
P 3 M. Van der Mark + 2.701
…
P 11 M. Rinaldi + 16.337
Gara 2 non ha bisogno di troppe parole per essere descritta. Partito dodicesimo, in pochi giri con grande grinta Michael si è messo in ottava posizione scavalcando Bautista e Haslam ed il duo BMW. Un inseguimento estenuante con un passo uguale a Scott Redding, da metà gara in poi, lo ha portato ad avvicinarsi e superare Van Der Mark, Lowes e Johnny Rea. Che battaglia con il Cannibale; cinque curve in cui si sono scambiati la posizione 3 volte con staccate ed inserimenti da cuore in gola. Fidatevi, vedere la propria moto, vedere Michael battagliare con il più grande pilota Superbike di tutti i tempi, passarlo e lasciarlo sul posto è un’emozione unica! Quarta posizione, prestazione emblematica, primo Team Privato al traguardo e miglior prestazione assoluta per Go Eleven nel WorldSBK. E’ sufficiente? Quando si ha il passo per stare davanti non ci si può accontentare… peccato non essere riusciti a completare la tripletta Ducati, eravamo così vicini! A Portimao, il prossimo fine settimana, proveremo a fare ancora meglio, a regalare un’altra gioia ai Ducatisti di tutto il Mondo!
Race 2:
P 1 S. Redding 33’51.855
P 2 C. Davies + 3.082
P 3 T. Razgatlioglu + 5.472
P 4 M. Rinaldi + 8.709
Michael Rinaldi (Rider):
“Che gara oggi! Siamo andati fortissimo sul passo gara, devo ringraziare la mia squadra per questo; abbiamo lavorato bene tutto il weekend! Peccato perché quando ci sono condizioni di pista più veloce noi non riusciamo ad essere così incisivi e siamo dovuti partire in quarta fila ed anche nella Superpole Race abbiamo faticato un po’. La gara di oggi è stata spettacolare, sono andato forte, son venuto su da dietro ed ho fatto dei bei sorpassi; ho anche lottato con Rea, non mi era mai capitato, ed è un’emozione bella! Vediamo di migliorare ancora un pelo a Portimao!”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Devo dire grazie a tutto il team, grazie a tutti i ragazzi e soprattutto super Michael che oggi ci ha fatto vivere una gara stupenda ed emozionante. Rinaldi era il più veloce in pista, ha rimontato dal dodicesimo al quarto posto, senza approfittare di ritiri o cadute davanti a lui, e se solo fosse partito qualche posizione più avanti in griglia avremmo potuto vedere un podio tutto Ducati! Inoltre siamo molto soddisfatti e contenti di aver vinto la classifica dei team indipendenti, per noi è un risultato importantissimo, colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri partner, che ogni giorno lavorano per quest’obiettivo comune. Dobbiamo però lavorare per migliorare le nostre prestazioni con gomme morbide e con temperature inferiori di asfalto, in un campionato così tirato è fondamentale essere pronti a tutte le situazioni e riuscire a sfruttare la qualifica; quando si parte indietro poi è difficile rimontare e si stressano maggiormente le gomme. E’ stato bellissimo vedere guidare oggi Michael, per adesso godiamoci questo momento ma da domani torniamo a concentrarci su Portimao, dove ci attenderà la parte più difficile: confermare i buoni risultati di Jerez!”
Foto: Matteo Cavadini
Notizie: Ufficio Stampa Team Go Eleven