Ore 19.30. Terminata la Fase1 dell’Unità di Crisi. L’assessore Luigi Icardi annuncia che dopo più di tre mesi, che hanno richiesto l’impegno e la presenza di centinaia di operatori con turni di 24 ore su 24 per presidiare fisicamente il servizio, è terminata la Fase1 dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte: “Ora la struttura resta operativa, ma il lavoro quotidiano di tutte le sue componenti, come Assessorato alla Sanità, aziende sanitarie, Emergenza 118, Sisp, Seremi, e dei diversi coordinamenti sanitario, ospedaliero, risorse, flussi, informatico, rsa e laboratori proseguirà dalle rispettive sedi. Un periodo di transizione che si concluderà con l’avvio della Fase3, che vedrà le competenze dell’Unità di Crisi confluire nel nuovo Dipartimento regionale di Malattie e Emergenze infettive”.
Ore 19.30. Dati mai cosi incoraggianti. L’assessore Luigi Icardi rileva che “i dati comunicati oggi dall’Unità di Crisi sono i migliori dall’inizio dell’epidemia. Non vuol dire che siamo fuori pericolo, e certamente bisogna tenere alta la guardia per non vanificare i risultati fin qui raggiunti. Tuttavia, la situazione è sotto controllo e il nuovo sistema di tracciamento dei contagi sta funzionando bene”.
Ore 17. 22.562 pazienti guariti e 1883 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 22.562 (+111 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2520 (+58) Alessandria, 1281 (+2) Asti, 802 (+0) Biella, 2168 (+0) Cuneo, 2006 (+23 ) Novara, 11.761 (+24) Torino, 957 (+0 ) Vercelli, 917 (+4 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 150 (+0) provenienti da altre regioni. Altri sono 1883 “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 17. I decessi rimangono 4012. Sono 0 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale rimane 4012 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 663 Alessandria, 248 Asti, 208 Biella, 391 Cuneo, 344 Novara, 1.769 Torino, 217 Vercelli, 131 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 31.061 (+2 rispetto a ieri, di cui 1 in RSA e 1 screening) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4.011 Alessandria, 1864 Asti, 1042 Biella, 2829 Cuneo, 2740 Novara, 15.792 Torino, 1316 Vercelli, 1116 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 89 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 28 (+2 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva sono 517 (invariati rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 2059. I tamponi diagnostici finora processati sono 369.294, di cui 203.736 risultati negativi.
Ore 15. Iniziata l’attività del laboratorio mobile Esa. Da questa mattina è incominciata l’attività del laboratorio mobile dotato di tecnologie spaziali che consentiranno ad una squadra di 12 persone di effettuare in due mesi fino a 20.000 esami sierologici e virologici con esiti immediati sul personale delle organizzazioni di volontariato e sui dipendenti di aziende che in questi mesi hanno svolto servizi pubblici essenziali, dalla raccolta rifiuti ai trasporti.
“Nel suo genere – commenta il presidente Alberto Cirio – è una delle prime collaborazioni internazionali mirate a prevenire la diffusione del Coronavirus. Il Piemonte si candida, dunque, a fare scuola in Italia e in Europa nel campo della ricerca applicata”. Per approfondire