Test sierologici personale Polizia di Stato Asti, firmato protocollo tra ASL e Questura
Nella mattinata odierna, presso la Sala Stampa “Luigi Calabresi” della Questura di Asti, è stato sottoscritto il Protocollo Operativo tra la Questura di Asti e l’A.S.L. astigiana per l’effettuazione dei test sierologici al personale della Polizia di Stato operante nella Provincia di Asti.
Il Protocollo, sottoscritto dal Questore della Provincia di Asti, dott.ssa Alessandra Faranda Cordella, e dal Commissario dell’A.S.L. AT, dott. Giovanni Messori Ioli, è stato stipulato a seguito della D.G.R. 1-1408 dello scorso 23 maggio, con la quale la Regione Piemonte ha ampliato il piano di screening regionale al fine di valutare la diffusione epidemiologica da Covid-19 sul territorio, includendo nell’esame anche il personale della Polizia di Stato.
Il progetto per la somministrazione dei test sierologici e la relativa valutazione epidemiologica per il personale della Polizia di Stato sarà avviato a partire dalla prossima settimana.
Il test, la cui adesione è su base volontaria, potrà essere eseguito su soggetti asintomatici e sarà in grado di evidenziare se gli stessi abbiano sviluppato gli anticorpi, nel caso di avvenuta infezione da Covid-19.
In caso di esito positivo del test, qualora, cioè, sia riscontrata la presenza di anticorpi IgG, seguirà un ulteriore approfondimento che prevede l’esecuzione di un tampone rino-faringeo per accertare o escludere un contagio recente. In attesa dell’esito, dovrà essere attuato un isolamento domiciliare precauzionale.
Secondo il Protocollo operativo, il prelievo sarà effettuato presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti.
Grande partecipazione al progetto da parte della polizia astigiana. Al progetto, infatti, ha aderito la quasi totalità del personale della Questura, delle specialità e della Sezione di P.G. presso il Tribunale.
Ciò consentirà di verificare l’andamento epidemiologico in una categoria particolarmente esposta, come quella dei poliziotti, che nel periodo di diffusione della pandemia non ha mai interrotto il proprio lavoro, a tutela della legalità ed a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica.