Una storia d’amore finita, ma che per lei, una studentessa straniera, rappresentava qualcosa per cui vendicarsi.
Secondo quanto spiegato, la donna avrebbe appiccicato in camera dell’ex fidanzato foto, bandiere dell’Isis e scritte in lingua araba per far credere che il giovane si fosse radicalizzato.
In base a quanto appurato, tutto è cominciato a novembre quando la Digos, dopo che l’allarme antincendio suonò in una residenza universitaria, scoprì il tutto. Le indagini sullo studente, un cittadino libanese, accertarono poi la sua completa estraneità alla cosa.
Ad incastrare la giovane sono state le tracce di DNA sulle foto attaccate alle pareti. Proprio l’ignara vittima di tutto ha raccontato alla Digos di quanto la ragazza fosse assillante e che voleva la sposasse.
La giovane è stata ora denunciata.