“Negli ultimi giorni, in almeno tre occasioni, un’auto mi ha tagliato la strada sulla sp 6 per andare a fare rifornimento ad un distibutore sistemato sulla corsia opposta. Servono interventi strutturali per rendere la provinciale più sicura, altrimenti situazioni tragiche come quelle di sabato notte si ripeteranno ancora”. E’ solo una delle tante testimonianze di persone che ogni giorno percorrono la strada che da Piossasco porta fino a Beinasco. La sp6, che già in passato aveva più volte fatto parlare di sè per la sua pericolosità in alcuni punti, è tornata nell’occhio del ciclone dopo l’incidente mortale di sabato sera in cui è morto un ragazzo di 27 anni. Quello che i cittadini chiedono sono interventi strutturali, per impedire agli automobilisti indisciplinati di compiere manovre pericolose tali da mettere a rischio l’incolumità di chi viaggia nelle regole.
Uno dei “consigli” maggiormente forniti a Città Metropolitana (gestore della tratta) è l’installazione di cordoli come spartitraffico, per impedire le invasioni di corsia.