Approvata la mozione con le linee guida su quella che sarà la nuova ZTL torinese, ma è già polemica.
ESTENSIONE – Nel testo si legge che la nuova ZTL, chiamata Centro Aperto nel tentativo di calmare gli animi di una città per ampia parte ormai insofferente verso la giunta 5 Stelle, verrà estesa fino alle 19,30.
Una misura che, secondo Palazzo Civico, dovrebbe migliorare la qualità dell’aria e di vita di chi vive la zona, ma anche incentivare il commercio.
“Le nuove regole – spiega l’assessore alla Mobilità, Maria Lapietra – puntano a diminuire il traffico veicolare privato nel centro disincentivando gli spostamenti di semplice attraversamento e, insieme, a valorizzare l’offerta commerciale, culturale e dei servizi di questa area della città, dove peraltro già oggi è previsto il pagamento della sosta, garantendone così la piena fruibilità”.
LA CRITICHE – La misura ha subito trovato l’opposizione dei commercianti e dei residenti del Centro cittadino, ma anche di chi vive nelle zone che, inevitabilmente, sarebbero gravate di tutte quelle macchine che non passerebbero nella zona a traffico limitato.
La nuova ZTL tenta di seguire una sorta di “Modello Milano” senza avere le quattro linee di Metropolitana e un TPL funzionante.
IL CONFRONTO – Il Comune sostiene di voler lasciare la porta aperta ad un confronto dopo aver approvato le “Linee di Indirizzo”. Tuttavia l’impressione sempre più diffusa tra i cittadini è che non ci sia la voglia di sentire le voci soprattutto di residenti: altra, ennesima, spaccatura tra la Città e la sua Giunta.