Cantieri 2024: terza edizione con workshop gratuiti
Parte il 4 marzo, a Torino, l’edizione Cantieri 2024, progetto di alta formazione e ricerca artistica dedicato a professioniste e professionisti delle arti performative, ideato e organizzato da Play with Food festival e Casa Fools con la collaborazione di Sineglossa e il supporto de Il Circolo dei lettori.
Novità di questa edizione è la collaborazione con Zerogrammi, nell’ambito di Inventario 2024. Il progetto Cantieri 2024 è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito nell’ambito delle “Linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea”.
Cantieri 2024 si articolerà in quattro workshop gratuiti, che si terranno a marzo in diversi spazi di Torino. I partecipanti sono stati selezionati attraverso una call for artists che ha registrato più di 200 candidature dall’Italia e dall’Europa.
L’obiettivo del progetto, la cui ideazione nel 2022 emerge dalle criticità del settore performativo evidenziate dal periodo pandemico, è promuovere e sostenere la formazione e la professionalizzazione delle persone che operano nell’ambito delle arti performative, offrendo gratuitamente preziose occasioni di alta formazione e sperimentazione con artisti e professionisti di eccellenza, e importanti momenti di confronto e scambio con colleghi, operatrici e operatori.
Le prime due edizioni di Cantieri hanno ospitato masterclass e workshop tenuti da Mariano Dammacco, Rosario Lisma, Barbara Moselli, Roberto Fassone, Sineglossa, Liv Ferracchiati, Gabriela Muñoz e Andrea Cerri.
Il primo workshop, dedicato alla costruzione e all’interpretazione del personaggio, ha come titolo “Chi ha paura dei sentimenti?”. Si terrà al Circolo dei lettori dal 4 all’8 marzo e sarà condotto da Giuliano Scarpinato, regista, drammaturgo, sceneggiatore e attore.
Nel corso del workshop si costruirà il percorso verso la creazione di un personaggio, per poi lavorare sulle relazioni e ancora sul posizionamento di tutti questi elementi all’interno di una narrazione. Materiale di studio sarà Peccato che fosse puttana di John Ford, uno specchio a rovescio di Romeo e Giulietta, un capolavoro tardo elisabettiano dominato da cinismo, pessimismo, humor nero.