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Il Toro ragiona, la Juventus dà il via al nuovo (vecchio) corso

Toro: si riparte da Juric. E poi?

Dopo la conferma di Ivan Juric sulla panchina del Toro, i granata si stanno muovendo sul mercato per rafforzare l’organico a disposizione del tecnico. L’allenatore sarebbe stato chiaro nel vertice societario: non basterà sostituire chi eventualmente partirà, ma bisognerà anche aggiungere qualcosa se si vorrà andare oltre una salvezza tranquilla.

In attacco, il pur bravo Sanabria da solo non potrà reggere l’urto dell’intero reparto offensivo. Nel mirino c’è, tra gli altri, Jean-Philippe Mateta, centravanti francese classe ’97 del Crystal Palace, con il quale secondo Sky Sport presto potrebbe esserci una trattativa concreta. Il calciatore era stato accostato al club piemontese già a gennaio.

Può diventare un intrigo internazionale, invece, la questione relativa a Nikola Vlasic, attaccante serbo che il Toro ha deciso di non riscattare ai 13 milioni pattuiti un anno fa con il West Ham. Il club inglese, a sua volta, deve fare i conti con il CSKA Mosca, al quale dopo aver pagato la prima rata da 26 milioni, non ha corrisposto la seconda e la terza per via della guerra e delle sanzioni alla Russia. Secondo la Fifa, o gli Hammers pagano i 17,43 milioni che spettano al club russo, oppure entro il 31 luglio diventeranno 25,62 milioni. Il Toro fa da spettatore e dopo aver fatto una proposta da 9 milioni più 1,5 di bonus – secondo Tuttosport – si è trovato di fronte a un no secco da parte del West Ham, che lo valuta invece 18 milioni. La volontà di Vlasic, che sarebbe quella di restare nel capoluogo piemontese, potrebbe essere decisiva.

Juventus: tempi di spending review

Archiviato il tentativo di “ribaltone” tecnico, la Juventus continuerà con Massimiliano Allegri, che in questi giorni ha ribadito il suo no alle proposte dell’Arabia Saudita. Dopo una mini vacanza Montecarlo, e prima di partire per la Sardegna, dove trascorrerà le prossime settimane in attesa del raduno in programma il 10 luglio alla Continassa, il tecnico livornese ha incontrato il ds in pectore Giovanni Manna per definire le prossime mosse di mercato, in entrata in uscita.

I bianconeri devono fare autogestione in termini di risorse, ragion per cui il primo obiettivo sarà quello di cedere gli esuberi. A partire dai calciatori che rientrano dai prestiti come Kulusevski, Zakaria, McKennie e Arthur. Da approfondire le situazioni relative a Federico Chiesa e Dusan Vlahovic che, per offerte congrue e se ci fosse la loro volontà, potrebbero essere sacrificati sull’altare del bilancio.

In entrata, la Vecchia Signora cerca profili giovani e in rampa di lancio, ma cercherà di limitare gli acquisti tenendo anche qualche elemento di esperienza tra quelli attualmente in rosa, evitando di pagare nuovi cartellini. Difficile, ad oggi, la permanenza di Juan Cuadrado,m cui sarebbe stata fatta una proposta al ribasso che non è piaciuta al colombiano. Si attende una riposta, invece, da Adrien Rabiot, rimasto molto legato a Max Allegri. Vicino anche Arkadiusz Milik, che è rientrato all’Olympique Marsiglia, ma potrebbe sbarcare nuovamente alla Continassa con un altro prestito (dopo prolungamento) con obbligo di riscatto. Dal tesoretto in entrata dipenderà un colpo importante a centrocampo, con Sergej Milinkovic-Savic che rimane uno dei pallini del tecnico livornese.

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