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Juventus e Torino avanti, Var o non Var

Ancora VAR protagonista nella seconda giornata del campionato di calcio di Serie A. Gli scommettitori non sono propriamente contenti per questo nuovo strumento tecnologico messo a disposizione degli arbitri: le puntate sulla Serie A, soprattutto per quel che riguarda alcune giocate particolari, ora hanno un “nemico” in più con gol prima assegnati poi annullati, rigori concessi e poi non assegnati o addirittura assegnati nonostante le azioni siano viziate da altre irregolarità. Insomma, in questa prima fase della stagione sportiva, il “video assistant referee” ha un po’ scombussolato il modo di intendere il calcio, così come lo conoscevamo fino all’anno scorso.

Ne sanno qualcosa Juventus e Torino, che hanno sperimentato sulla loro pelle l’applicazione per certi versi approssimativa della nuova tecnologia. Di sicuro, se qualcuno pensava che con la moviola in campo ci sarebbero state meno polemiche, si sbaglia di grosso. Anzi, se ne sopiscono alcune e se ne sollevano altre, anche da parte dei frequentatori assidui dei bookmaker come per nulla contenti di come “saltino” alcune bollette. Non è un caso, infatti, che alcune piattaforme di gioco abbiano deciso di proporre rimborsi in caso di risultati non azzeccati “causa” VAR. Un incentivo come un altro per portare al proprio “mulino” più scommettitori possibili.

Tornando alle due torinesi, i campioni d’Italia hanno battuto il Genoa in rimonta dopo essersi sbarazzati del Cagliari una settimana prima all’Allianz Stadium. Esattamente come nel primo turno, la Juventus ha subito un rigore contro con il VAR, anche se questa volta ci sono delle attenuanti. Nulla da eccepire sul penalty assegnato al Cagliari nel primo turno, a Marassi, invece, l’azione che ha portato all’assegnazione del tiro dagli undici metri è viziata da un fuorigioco che nemmeno col replay a bordo campo è stato visto. Poco male, perché con un grande Dybala, che ha messo a segno una tripletta, la Juventus di Massimiliano Allegri è riuscita a ribaltare il risultato. All’autorete di Pjanic e Galabinov, i bianconeri hanno risposto con tre marcature della ‘Joya’ e una rete super di Cuadrado che non ha lasciato scampo a Perin.

Il Torino di Sinisa Mihajlovic, invece, dopo aver subito una decisione controversa con il VAR a Bologna, è tornato alla vittoria in casa battendo nettamente il Sassuolo di Bucchi. Di Belotti, Ljajic ed Obi le marcature granata, ma non ci si può non soffermare sulla marcatura del “gallo”. Una rovesciata spettacolare su cross proveniente dalla destra, che non ha dato scampo all’estremo difensore ospite. Un gesto atletico “da figurina”, di quelli che non si vedono così spesso sui campi di calcio, nemmeno a livello internazionale. A conferma del fatto che Belotti sia ormai da considerare un attaccante top e se Cairo non vuole venderlo per meno di 100 milioni di euro, il motivo c’è e si vede. Eppure, i bookmaker continuano a quotare il suo possibile addio nella finestra estiva del calciomercato 2017: i tifosi granata devono temere davvero di perdere il miglior calciatore in rosa o almeno per la stagione in corso possono stare tranquilli? Ancora un po’ di sofferenza, poi il 31 agosto chiuderà un mercato quasi interminabile.

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