Non solo Coronavirus, lo sfogo di un lettore
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino. Chiunque volesse mandarci la sua testimonianza può scrivere alla mail redazione@cronacatorino.it
“Volevo raccontare la mia storia. Io ragazzo padre dal 2010
Causa gravi eventi di salute anno per anno dal 1995 ad oggi la mia famiglia è stata colpita da vari problemi, viviamo tutti insieme io mio papà mio fratello.
Mio papà aveva la ditta di idraulico e fabbro, era molto stimato da banchieri e scuole universitarie dove faceva manutenzioni, ma quando mia mamma fu malata di cirrosi epatica nel 95 tutto andò a rotoli, mio padre seguiva mia mamma 24/24 in ospedale rientrava a casa solo per lavarsi, nonostante lui è malato di cuore, nel mentre mio fratello fu riscontrato un angioma al cervello e fù operato in Francia tre volte. Nel 2005 il terzo fratello maggiore per problemi con il suo matrimonio si suicidò per depressione, nel contempo mia mamma era ricoverata è i medici dissero che mia madre era arrivata a destinazione, ma si sbagliarono, perché decidemmo di trasferire mia mamma per un consulto a bologna dove fu salvata, dal 2005 sino al 2016 arranchevamo, immersi con i debiti con equitalia, mio padre non aveva più il durc e quindi perse tutti i lavori con amministratori, scuole ed enti statali, tutti questi eventi hanno avuto un impatto economico oltre che morale devastante, nel 2016 mia madre mancò, l’anno scorso oppressi da Equitalia abbiamo deciso di far chiudere attività a mio padre, non potevamo sostenere piu le tasse, fece la rottamazione da 85000€ deve pagare 55000€, la sua pensione di 520€ insieme ad un affitto che percepisce di 400€ le stiamo trattenendo per pagare la rata che è di 2300€ ogni tre mesi, a mio fratello hanno dato il reddito e lui è apposto, io sto vivendo con i miei due figli minori e la compagna con 600€ al mese di rdc e dato che mio papà non ha altre entrate mangia con noi, ovviamente non riusciamo a pagare tutto il gas ci è stato tolto ad aprile del 2019, e le bollette luce le stiamo rateizzando tutte ma arriveremo che non riusciremo più a pagarle, ora la cosa si mette malissimo perché ovviamente mio padre non avrà più l’affitto e quindi quando a maggio ci sarà l’altra rata non riusciremo a pagarla, le bollette prima riuscivo a pagarle cercando prodotti elettronici in regalo da riparare e poi rivende, se mi andava bene riuscivo almeno a pagare la luce, ora è tutto fermo, io e da febbraio 2019 quando sono stato ricoverato mi diagnosticarono la sindrome osas con enfisema e cardiopatia, dovrei chiedere l’invalidità ma gli iter e la burocrazia e lunga e non so neanche come richiederla, lo stato chiede e pretende sempre ma i poveri ignoranti come noi che non sanno come muoversi burocraticamente rimangono indietro…o cercato di essere sintetico ma ci sarebbe veramente tanto da dire…buona giornata e scusate lo sfogo”