Sestriere: applausi per il 14° Sestriere Film Festival
Nel 2025, raddoppia, preceduto dal Sestriere Sport Awards Film Festival
Sestriere – Mai come quest’anno il Sestriere Film Festival, tenutosi dal 3 all’11 agosto al Colle, è stato ricco di contenuti, personaggi e momenti speciali che hanno impreziosito la kermesse dedicata ai film di montagna ospitata nella cabina cinematorgrafica più alta d’Europa, il Cinema Fraiteve. Otto serate contraddistinte da un programma straripante di contenuti di qualità, momenti di riflessione sul passato e spunti d’attualità.
Difficile fare di più e allora… ecco sbocciare una nuova iniziativa che, nel 2025, precederà di una settimana il Sestriere Film Festival. Infatti sabato 10 agosto, serata conclusiva, il Presidente del Sestriere Film Festival, Roberto Gualdi, ha invitato sul palco il Sindaco di Sestriere, Gianni Poncet, assieme al vicesindaco Maurizio Cantele, e all’Assessore Emanuela Ruspa Tedeschi. L’occasione è stata l’annuncio ufficiale che, nel 2025, il Sestriere Film Festival sarà preceduto dal Sestriere Sp ort Awards Film Festival, una nuova rassegna dedicata allo sport e alle grandi imprese e ai grandi campioni delle varie discipline.
Un epilogo col botto per una kermesse di alto livello, apertasi con il concerto della Fanfara Alpina Taurinense, con la giusta attenzione al territorio che l’ha ospitata con serate dedicate. A partire dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, sede della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che ha presentato un programma dedicato alle alpi. Un viaggio fatto di immagini al confine tra Italia, Svizzera e Francia. Le Alpi sono mostrate grazie ad alcuni rari film “dal vero” realizzati negli anni Dieci e Venti da case di produzione come la Società Anonima Ambrosio, la Pasquali & C., la Tiziano Film, la Milano Films e la Natura Film e musicati dal vivo.
Un’altra serata è stata dedicata all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, che ha proiettato il film documentario sulla vicenda delle miniere del Beth, a 120 anni dalla tragedia, dal titolo “Le miniere del Beth, sulle orme di Pietro Giani” di Fabio Solimini Giani.
Tra gli altri tributi alla storia del territorio molto apprezzato è stato quello dedicato al Carnevale di Champlas, una storica rappresentazione sul significato del Carnevale in alta quota con la partecipazione di alcuni personaggi che caratterizzano quest’antico rito propiziatorio per il riscontro di favorevole annata agraria in alta montagna.
La serata finale, sabato 10 agosto, è stata aperta da Roberto Gualdi che ha invitato sul palco Vito Grippaldi che ha parlato di Sciare per sorridere, associazione dedicata alla figlia Carlotta, scomparsa qualche anno fa per un tragico incidente. Associazione che organizza corsi di sci gratuiti della durata di dieci giornate sulla neve rivolti ai bambini della città che attraverso questa iniziativa possono avere un’importante opportunità per avvicinarsi allo sci senza gravare sulle proprie famiglie.
A seguire si è svolta la Cerimonia di Premiazioni dei concorsi cinematografico e fotografico, alla presenza di Roberto Gualdi, Presidente del Festival, Gianni Poncet, Sindaco di Sestriere insieme al vicesindaco Maurizio Cantele e all’Assessore Emanuela Tedeschi Ruspa.
Ecco tutti i vincitori del 14° Sestriere Film Festival. Premio letterario 2024: “Il Gatto Dei Boschi” di Paolo Rossi e Nicola Rebora. Concorso fotografico: “This land is mine” di Silvano Paiola. Fotografia più votata dal pubblico in sala: “Ombre nella notte” di Elisa Crestani.
Concorso cinematografico, Menzione speciale per “Monte Corno” di Luca Cococcetta. Premio della Giuria a “Mirella DʼArte E Di Montagna” di Paola Nessi dedicato a Mirella Tenderini. Il Film vincitore della 14° edizione del Sestriere Film Festival è stato “The Great White Whale” di Michael Dillon. “Senza ombra di dubbio – ha commentato la Giuria – siamo davanti a un capolavoro. Una grande avventura che emoziona lo spettatore e lo tiene incollato allo schermo per tutta la durata immedesimandosi nell’impegno e nell’audacia dei protagonisti che affrontano ogni avversità per raggiungere la loro meta. Un’opera epica, di grande levatura firmata da un grande regista. Il Festival si è concluso, come ogni anno, presso il rifugio Alpette. Domenica 11 agosto alle ore 11,30, si è svolto il concerto finale, alla presenza di un numeroso pubblico. Il Maestro Paolo Favini ha diretto, tra gli applausi, il suo gruppo di fiati esibendosi con le più belle canzoni dei Beatles.