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Moni Ovadia e un ricordo di due maestri valsusini per il Valsusa Filmfest a Vaie e Avigliana

Un ricordo di due maestri valsusini a Vaie e un incontro con Moni Ovadia ad Avigliana per il 25^ Valsusa Filmfest.
Moni Ovadia presenterà il suo libro “Un ebreo contro” e riceverà il Premio Bruno Carli
Sabato 18 settembre 2021
Ricordo dei Maestri Fulvia Masera e Carlo Ravetto
“Sull’arte dell’insegnare: bambini e scuola tra cinema e teatro”, una narrazione di Paolo Bertini
Ore 21:00 – Piazza del Priore – VAIE (TO)
Lunedì 20 settembre 2021
Incontro con Moni Ovadia e presentazione del libro “Un ebreo contro” (Ed. Gruppo Abele)
Ore 18:00 – Teatro Fassino, Via IV novembre 19 – AVIGLIANA (TO)
Ingressi gratuiti previa verifica del green pass
www.valsusafilmfest.it
Nel 2021 il Valsusa Filmfest sta celebrando i suoi 25 anni, come per il 2020 non si è potuto tenere tradizionalmente nel periodo intorno al 25 aprile, ma si sta svolgendo con numerosi eventi itineranti in molti comuni della Valle di Susa.
Gli ultimi due eventi si svolgono nei giorni 18 e 20 settembre a Vaie e Avigliana.
Sabato 18 settembre, alle ore 21 in Piazza del Priore a Vaie, il VFF vuole ricordare Fulvia Masera e Carlo Ravetto, insegnanti valsusini prematuramente scomparsi negli anni scorsi e che molti segni hanno lasciato nelle comunità scolastiche e non solo della Valle di Susa. Il programma della serata, organizzata in collaborazione con il Comune di Vaie, prevede una narrazione tra cinema e letteratura sull’”arte dell’insegnare”, a cura di Paolo Bertini. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala degli Specchi del Centro Sociale “Primo Levi” di Vaie.
Paolo Bertini, maestro elementare e “narratore di storie”, per molti anni protagonista insieme alla moglie Giovanna ed al figlio Alessandro di spettacoli di circo e teatro di strada, autore del racconto teatrale “Fullball” e lo scorso anno, sempre per il VFF, di una rilettura e rappresentazione del capolavoro letterario di John Steinbeck “Furore”.
Fulvia Masera, di Giaglione, ha insegnato per molti anni e cresciuto diverse generazioni di bambini alla Scuola dell’Infanzia di Vaie. Appassionata di cultura locale, è ricordata anche per il libro-diario “La meta è il viaggio”, scritto dopo la marcia No Tav compiuta da Venaus a Roma del 2006. E’ morta a 63 anni il 21 dicembre 2020 in un incidente stradale.
Carlo Ravetto, segusino ma originario di Bruzolo, è stato un maestro di scuola, ma anche fotografo, attore, musicista, appassionato di storia e di tradizioni locali. Con i suoi scatti professionali ha raccontato per molti anni l’amata Valle di Susa. E’ morto il 13 giugno 2019 dopo una breve malattia.
Lunedì 20 settembre è in programma un incontro con Moni Ovadia, alle ore 18 al Teatro Fassino di Avigliana e organizzato in collaborazione con il Comune di Avigliana e l’Unione Montana Valle Susa.
Il noto attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante presenterà il suo libro “Un ebreo contro” dialogando con Livio Pepino, il direttore di Edizioni Gruppo Abele, casa editrice che ha pubblicato il l’opera. Ci saranno anche un intervento di Andrea Archinà – Sindaco di Avigliana e una testimonianza di Camilla Cantore di Pro Terra Sancta Network, associazione che si occupa di turismo sostenibile e per la quale ha lavorato per tre anni e mezzo a Gerusalemme e nei Territori Palestinesi sino allo scorso maggio.
Inoltre, il Valsusa Filmfest consegnerà a Moni Ovadia il “Premio Bruno Carli” che in ogni edizione destina ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente in ricordo di Bruno Carli, partigiano e primo presidente della associazione Valsusa Filmfest fino al 2002.
Il premio è a cura di Maurizio Piccione ed Elena Masoni che, insieme a tutto il gruppo organizzativo, hanno deciso di consegnare a Moni Ovadia un secondo Premio Carli dopo aver consegnato il 1° agosto il premio ai ragazzi e alle ragazze di Friday for Future Valsusa e del Comitato Giovani No Tav.
“Un ebreo contro” è un libro-intervista curato da Livio Pepino in cui Moni Ovadia si racconta a tutto tondo: dalle amicizie che ne hanno influenzato la produzione artistica – Dario Fo, Enzo Jannacci e tante altre – alla sua visione sulla politica e la società. Un dialogo senza sconti per nessuno sulla sinistra, sulle democrazie, sul conflitto fra Israele e Palestina, sugli ultimi e i dimenticati che da sempre sono protagonisti della sua produzione artistica.
IL VALSUSA FILMFEST
Il Valsusa Filmfest è un festival che dal 1997, nel mese di aprile, anima la Valle di Susa su tre temi principali: il cinema, la memoria storica e l’ambiente. Un festival poliartistico e itinerante che in numerosi comuni della Valle ha proposto in ogni edizione concorsi cinematografici, proiezioni fuori concorso e numerosi eventi a cavallo tra letteratura, cinema, musica, teatro, arte e impegno civile, coinvolgendo scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone grazie al suo profondo radicamento nel territorio. L’obiettivo principale del festival è sempre stato quello di promuovere cultura dando ampio spazio alle nuove generazioni e a eventi in grado di far riflettere e cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici della contemporaneità.
La 24^ edizione del 2020 si è svolta in diversi momenti del periodo estivo e autunnale in seguito al rinvio causato dall’emergenza sanitaria.
Nel 2021 il festival celebra i suoi 25 anni, non si è potuta svolgere come da tradizione nel periodo intorno al 25 aprile ma si svolge fino a settembre con numerosi eventi e con un programma che si sta definendo.

UFFICIO STAMPA LP PRESS

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