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Spaccio quartiere San Donato Torino, il lavoro della Polizia di Stato

Erano soliti agire nelle ore pomeridiane solitamente nei pressi di aree verdi, dove, concordato l’appuntamento, effettuavano le consegne delle dosi di stupefacenti.
Secondo quanto spiegato, nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato “San Donato” hanno arrestato tre cittadini stranieri per spaccio tutti con precedenti di Polizia. Oltre 80 le dosi rinvenute, circa 400 euro il denaro sequestrato e 7 i telefoni utilizzati dagli spacciatori.
Si tratta di tre distinti interventi di Polizia:
Nel primo un poliziotto, mentre si stava recando a lavoro, avrebbe notato un uomo passeggiare in corso Regina Corso Margherita. Questi, avvicinato da un giovane a bordo di uno scooter, gli avrebbe consegnato due palline in cambio di 20 euro.  A quel punto l’agente si sarebbe lanciato all’inseguimento dell’uomo che, al sopraggiungere della volante, avrebbe gettato il telefono cellulare nel vano tentativo di liberarsene e avrebbe provato a disfarsi anche di alcune dosi dandosi alla fuga all’interno del parco CARRARA. Una volta raggiunto, ha provato a tirare spintoni, gomitate e pugni agli operatori che, però, sono riusciti ad evitare i suoi colpi. Il giovane avrebbe nascosto nelle tasche 67 involucri di crack, circa 180 euro e 2 telefoni cellulari. Il 21enne è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e per falsa attestazione sulle proprie generalità.
Nel secondo caso, un 24enne originario del Gabon è stato notato dagli agenti durante un servizio di controllo del territorio in via Michele Lessona. L’uomo, alla vista della volante, avrebbe iniziato a deglutire vistosamente qualcosa, incurante delle richieste dei poliziotti che lo avrebbero invitato ad aprire la bocca. I successivi accertamenti radiologici hanno rilevato nello stomaco del pusher la presenza di nove ovuli di sostanza stupefacente. Il 24enne – risultato inottemperante alla misura del divieto di dimora nel comune di Torino – è stato trovato in possesso anche di 2 telefoni cellulari e diverse monete.
Nel terzo ed ultimo caso, gli agenti delle volanti del Commissariato hanno notato, all’interno del Sacarrio del Martinetto, il 31enne su una panchina del giardinetto che si guardava ripetutamente intorno mentre parlava al telefono, quasi come se stesse aspettando qualcuno. Alla vista degli operatori ha interrotto la telefonata e con indifferenza è salito a bordo di una mountain bike. Inseguito dai poliziotti, ha tentato di eludere il controllo percorrendo contro mano corso Tassoni, direzione esterno città, salendo ripetutamente sui marciapiedi. Fermato dagli operatori, avrebbe ingoiato diverse dosi di droga mentre provava a spegnere uno dei 3 cellulari che, durante la fase del controllo, continuavano a squillare ininterrottamente; oltre 200 euro le banconote di piccolo taglio rinvenute nelle sue tasche, probabile provento dello spaccio.

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