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Agenda Asti International Film Festival 2021, l’agenda del 25 maggio

Martedì 25 maggio, a partire dalle ore 14,00, in Sala Pastrone, inizia la giornata dedicata alla Legalità, in collaborazione con Libera Asti,
OVACIK (Tur) di Aysegul Selenga Taskent
PARAGOGHE’ di Angelo Loy
SOTTOSUOLO di Antonio Abbate, con Lorenzo Lavia
L’ABBRACCIO di Davide Lorenzano
PINO- VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO di Claudia Cipriani
Incontro con i registi Davide Lorenzano e Claudia Cipriani
A seguire,
NOT EVERYTHING IS BLACK di Olmo Parenti (tema: Disabilità)
EPOREDIA di Andrea Lazzari
Incontro con il regista Olmo Parenti
– La serata, a partire dalle 20.30 sarà dedicata ai cortometraggi italiani
TEMPI MORTI di D.Monaco e L.Lionello
DIMENTICANZE di Victor C.Vitale
MEZZE STAGIONI di R.Menicatti e G.Ugioli
MATERIA CELESTE di Andrea Gatopoulos, con Marina Occhionero
Incontro con i registi e con l’attore ROBERTO ACCORNERO
L’ABBRACCIO di Davide Lorenzano
E’ la notte del 25 settembre 1988, una notte più luminosa delle altre: la luna è piena e irradia la Statale 640, quella che da Agrigento conduce a Caltanissetta; un’auto è in corsa quando, all’altezza del viadotto Giurfo, è attaccata da un commando di sicari che esplode una gragnola di piombo contro gli ignari passeggeri del veicolo.
I corpi, straziati e irriconoscibili, appartengono ad Antonino Saetta, di anni 65, presidente della prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, e al figlio Stefano,
trentacinquenne.
Entrambi diretti nel capoluogo siciliano, senza blindaggio né scorta, dopo avere partecipato al battesimo di un nipotino, a Canicattì. Antonino, condannato a morte da Cosa nostra perché impassibile al compromesso ma donato alla causa della Giustizia e Stefano, martire inconsapevole di una realtà spregevole che non risparmia nessuno.
PINO- VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO di Claudia Cipriani
Una sera del 1969, poco prima di Natale, due bambine tornano a casa pensando di trovare il padre, invece trovano dei poliziotti che stanno perquisendo il loro appartamento, gettando tutto per terra, persino i regali di Natale che i genitori avevano nascosto. Quella sera le due bambine scoprono che Babbo Natale non esiste e che il loro padre, Pino, non tornerà a casa.
Giuseppe Pinelli, noto come Pino, fu infatti accusato di aver fatto esplodere la bomba della strage di Piazza Fontana, che causò molte vittime e sconvolse la storia italiana. Ma lui era innocente, e per dimostrarlo, sua moglie Licia lottò duramente insieme a molti altri e Pino divenne simbolo della ribellione all’ingiustizia
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Asti International Film Festival

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