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Dal 3 al 12 giugno ad Asti il festival “Passepartout 2022: Fragile Occidente”

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Foto: Passepartout 2022: Fragile Occidente

1922-2022 FRAGILE OCCIDENTE si intitola il diciannovesimo Passepartout, il festival culturale di Asti: geopolitica, storia, economia, società, ambiente, fotografia, arte, letteratura. Si svolgerà da venerdì 3 a domenica 12 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore scientifico Alberto Sinigaglia. 

A cent’anni dalla pubblicazione del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler – spiega Sinigaglia – ci proponevamo un bilancio delle sue profezie. L’invasione russa dell’Ucraina ne fa un tema di drammatica attualità, offrendo le più dure e crudeli verifiche di quanto avevamo sognato, realizzato, conquistato, come i 77 anni di pace in Europa, che credevamo sicura per sempre”. 

L’Occidente è in affanno e per mettere a confronto l’anno in corso con la storia, secondo la sua formula sperimentata, il Festival Passepartout ha colto il centenario di un libro famoso, “Il tramonto dell’Occidente” di Oswald Spengler. Il titolo 1922-2022 FRAGILE OCCIDENTE nasce dalle analisi, dalle profezie del filosofo e storico tedesco e dalle diffuse insoddisfazioni e inquietudini che oggi pervadono gli Stati Uniti e l’Europa.

L’invasione russa dell’Ucraina dà al tema una drammatica attualità, pericolosa perché ci trova impreparati dopo 77 anni di pace che credevamo assicurata per sempre. La geopolitica occupa più del solito il programma: su quanto è accaduto e accade ragioniamo con diplomatici e giornalisti (tra loro un’inviata americana) che meglio conoscono i paesi in guerra. Un filosofo, un uomo di fede e un’esperta di opinione pubblica ci aiutano ad analizzare le complesse reazioni del nostro turbamento. 

Quattro giganti verranno a consolarci: Paolo Conte, il grande musicista-poeta, tra gli italiani più famosi e universalmente amati, che ci porterà nei suoi cari Anni 20 con l’esplosione delle invenzioni e delle avanguardie artistiche e musicali; Tutankhamon la cui tomba scoperta un secolo fa avviò la marcia trionfale dei faraoni d’Egitto nella nostra cultura; i due Bronzi di Riace che cinquant’anni fa riemersero dagli abissi stupefacendo il mondo.

Il 1922 vide anche la legge firmata Benedetto Croce che decise la protezione del paesaggio e l’istituzione dei parchi naturali. Una ragione per analizzare insieme gli ultimi risultati del satellite che osserva la Terra, controlla l’ambiente e la sua salute. Per vedere a che punto i progressi tecnologici e la necessaria sostenibilità trasformino le città. E per riconsiderare la vasta indagine sul paesaggio operata dal fotografo Luigi Ghirri d’intesa con lo scrittore Gianni Celati.

La letteratura è presente a Passepartout con due protagonisti: Beppe Fenoglio nel centenario della nascita e James Joyce nel centenario di “Ulysses”, il romanzo scandaloso che lo rese celebre.

I cent’anni della Marcia su Roma ci inducono a vedere che cosa sia stato il fascismo e se ve ne siano tracce nelle correnti illiberali cresciute in Europa e in America. Una ragione in più, nei cent’anni della “Rivoluzione liberale”, la rivista di Piero Gobetti, per interrogarci se quell’idea abbia un futuro.

Una serata è dedicata alla giustizia: dall’anniversario di Mani Pulite alla riforma di Marta Cartabia. Due serate affrontano i problemi di economia internazionale e locale aggravati dalla pandemia e ora dalla guerra.

Relatori in vari incontri sul “Fragile Occidente” tra storia e attualità: il filosofo Maurizio Ferraris, gli ambasciatori Stefano Pontecorvo e Gianpaolo Scarante, padre Enzo Bianchi, il cantautore Paolo Conte con l’autrice Manuela Furnari, i giornalisti e scrittori Amy Kellogg, Paolo Garimberti, Claudio Pagliara, Domenico Quirico e Aldo Cazzullo, che si occuperà in particolare della condizione femminile, fragile, ma punteggiata di donne forti e straordinarie, alle quali è dedicata l’anteprima del 3 giugno “La forza delle italiane”.

Cent’anni fa la scoperta della tomba di Tutankhamon diede una scossa agli studi dell’egittologia riaccendendo il suo fascino e l’interesse per la storia dei faraoni. Ne parlerà Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, secondo al mondo per importanza, ma diventato il primo per notorietà e numero di visitatori. 

Cinquant’anni fa un’altra scoperta archeologica suscitò un interesse mondiale: i Bronzi di Riace, come da allora sono chiamate le due statue di bronzo, capolavori dell’arte greca, salvati intatti dal mare di Riace Marina non lontano da Reggio Calabria. Ricostruirà quella storia affascinante lo scrittore, attore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco.

Compie un secolo anche “Rivoluzione liberale”, la rivista fondata da Piero Gobetti. Quanto ha contato l’idea liberale nel ‘900? Che cosa ne è oggi? Che ne sarà? Ne parlerà il professor Fulvio Cammarano, storico dell’Italia liberale. La serata sarà dedicata alla memoria dell’ex ministro Antonio Martino, che a sua volta aveva accettato l’invito a Passepartout per testimoniare la propria esperienza.

Sempre un secolo fa in Europa si affermarono le dittature: dalla Germania alla Russia, all’Italia, poi alla Francia e alla Spagna.  Ne parlerà la storica Alessandra Tarquini. C’è qualcosa del fascismo che sopravvive oggi nelle potenze autoritarie o nei movimenti illiberali che in America e in Europa rinnegano i valori dell’Occidente?

Risale al 1922 “L’opinione pubblica”, fondamentale studio del grande giornalista Walter Lippmann. Alessandra Ghisleri, tra i più famosi e autorevoli sondaggisti italiani, spiegherà come ha visto e come vede cambiare l’opinione pubblica nell’era dei social media, della comunicazione incessante e manovrata.

Un elemento fondamentale della democrazia è la giustizia. A trent’anni dalla stagione di Mani pulite e mentre si avvia una riforma della giustizia in Italia, ne parlano in un dialogo l’ex magistrato Gherardo Colombo e l’ex presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky.

La fragilità dell’Occidente dipende anche dalla fragilità del pianeta, cioè dell’ambiente che dovremmo salvare. Già nel 1922 se ne occupava Benedetto Croce, firmando la prima legge sui parchi naturali, come racconterà lo storico dell’arte Salvatore Settis, spiegando lo stretto legame tra natura, bellezza e cultura.

Roberto Ragazzoni, direttore dell’Osservatorio astronomico di Asiago e costruttore del telescopio del satellite “Cheops”, dialogherà con Giovanni Caprara, presidente dell’UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici, su come dallo spazio sia possibile conoscere meglio la vita sulla Terra e decifrare il futuro del pianeta e il nostro.

Il giornalista Michele Smargiassi, a trent’anni dalla morte di Luigi Ghirri, uno dei più influenti fotografi italiani del ‘900, illustrerà il vasto lavoro che svolse sul paesaggio anche d’intesa con Gianni Celati, lo scrittore scomparso in gennaio.

L’ecologia si riverbera sulla vita delle città e sulle loro trasformazioni, come spiegherà l’architetto astigiano Carlo Ratti, ormai tra le archistar al lavoro nel mondo. 

La fragilità dell’Occidente si riverbera sull’economia internazionale, tra crisi energetica e sanzioni, e sulle difficoltà delle amministrazioni pubbliche, delle imprese, delle famiglie. Se ne parlerà in due incontri: uno con l’imprenditore e politico Guido Crosetto, l’altro con il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, il presidente della Fondazione CRAT Mario Sacco, l’economista Giuseppe Tardivo e il giornalista Luca Ubaldeschi, direttore del “Secolo XIX” di Genova.

Il 2022 celebrerà un gran numero di centenari di scrittori e personaggi famosi per il quale l’intero Festival non basterebbe. Passepartout non poteva che scegliere Beppe Fenoglio. L’antropologo Piercarlo Grimaldi, che lo conobbe, parlerà dell’amore dello scrittore per la sua terra, le sue storie, per quel piccolo mondo dalle radici troppo profonde per non essere universali. 

  

Cent’anni fa James Joyce pubblicava “Ulysses”. Masolino D’Amico, anglista e critico teatrale, affronterà quel romanzo rivoluzionario che ha condizionato la letteratura del Novecento, sebbene in molti non siano riusciti a leggerlo fino in fondo.

Asti ha nel 2022 un importante anniversario cittadino perché trent’anni fa vi nacque Ethica, un’organizzazione internazionale che ha avuto tra i suoi fondatori, accanto all’ingegner Giovanni Periale, il filosofo Remo Bodei, il diplomatico e giornalista Vittorio Dan Segre, l’ambasciatore Sergio Romano, il fisico Carlo Brumat e padre Enzo Bianchi. L’incontro che lo vedrà protagonista nasce in collaborazione con Ethica ed è dedicato all’istituzione che nel suo decennale meritò la visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Inoltre sabato 4 giugno alle 10 nella Sala delle Colonne della Biblioteca Astense Passepartout organizza “Passepartout: memoria e progetto”, un evento speciale aperto alla stampa e alla cittadinanza per approfondire alcuni dei temi e dei personaggi del festival, con la presenza di tre ospiti: l’Ing. Giovanni Periale parlerà dei trent’anni dell’associazione Ethica, ai quali è dedicato l’incontro di sabato 11 giugno con Enzo Bianchi; il Prof. Marco De Vecchi traccerà un ricordo dell’Ing. Giuseppe Ratti, padre dell’architetto Carlo Ratti, che sarà ospite del festival venerdì 10 giugno; infine la Dott.ssa Rita Barbieri ricorderà l’ex ministro Antonio Martino, al quale è dedicato l’incontro di sabato 11 giugno “L’eresia liberale”.

Sarà il modo di ripercorrere straordinarie esperienze intellettuali di personalità che hanno messo il proprio sapere tecnico e culturale al servizio della società, progettando futuro. Un ambizioso progetto per il futuro è quello di Asti, che si candida a essere la Capitale italiana della Cultura 2025. Passepartout da tempo ha collocato Asti tra le città italiane che offrono ogni anno un festival culturale di eccellenza. I suoi organizzatori dedicano perciò questa edizione ad Asti con sentimenti speciali, pronti a rappresentare anche in futuro un elemento favorevole alla candidatura. 

Questo il programma aggiornato di Passepartout 2022:

Venerdì 3 giugno

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Aldo Cazzullo

LA FORZA DELLE ITALIANE

Un secolo punteggiato di donne straordinarie che portano la condizione femminile a essere sempre meno fragile

Sabato 4 giugno 

Ore 10 Sala delle Colonne della Biblioteca Astense

PASSEPARTOUT: MEMORIA E PROGETTO

Ore 18 cortile della Biblioteca Astense

Christian Greco

LA SCOPERTA DI TUTANKHAMON

A cent’anni dalla scoperta della sua tomba, fascino e misteri restano intatti

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Maurizio Ferraris

NE’ DESTINO, NE’ DECLINO

Presente e futuro dell’Occidente secondo uno dei più affermati filosofi italiani

Domenica 5 giugno

Ore 11 Palco 19

Roberto Ragazzoni – Giovanni Caprara

AMBIENTE, IL SATELLITE PROFETA 

Un telescopio in orbita svela il futuro della Terra: dialogo tra il suo inventore e il presidente dell’UGIS, Unione Giornalisti Italiani Scientifici

Ore 18 cortile della Biblioteca Astense

Salvatore Settis

IL DIRITTO ALLA BELLEZZA

Natura, arte e cultura: dalla legge firmata da Benedetto Croce a oggi

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Amy Kellogg, Domenico Quirico

DALLA GLASNOST DI GORBACIOV ALLA GUERRA DI PUTIN

La testimonianza di una giornalista e scrittrice americana che ha lavorato in Russia e l’ha raccontata

Lunedì 6 giugno

Ore 18 Palco 19

Alessandra Ghisleri

L’OPINIONE PUBBLICA

Com’è cambiata la testa della “gente” tra giornali in crisi e invadenza dei social network

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Gherardo Colombo – Gustavo Zagrebelsky

QUESTIONE DI GIUSTIZIA

Da Mani pulite alla riforma Cartabia: dialogo tra due maestri del diritto

Martedì 7 giugno

Ore 18 cortile della Biblioteca Astense

Piercarlo Grimaldi

OMERO NON DEVE MORIRE

Beppe Fenoglio: l’epica delle colline e di un mondo piccolo, da salvare

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Guido Crosetto

ECONOMIA DI GUERRA

Un imprenditore e protagonista politico davanti alla crisi energetica e agli altri problemi aggravati dalle nuove contese tra Oriente e Occidente

Mercoledì 8 giugno

Ore 18 cortile della Biblioteca Astense

Masolino D’Amico

SCANDALOSO ULYSSES

Il romanzo rivoluzionario di James Joyce che ha cambiato la letteratura

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Giovanni Quaglia – Mario Sacco – Giuseppe Tardivo – Luca Ubaldeschi

NELLE NOSTRE TASCHE

Come la tensione internazionale pesa sui Comuni, sull’agricoltura, sulle imprese, sulla nostra vita quotidiana 

Giovedì 9 giugno

Ore 18 Palco 19

Michele Smargiassi

IN PAROLE E IN IMMAGINI

L’importanza del paesaggio: la lezione del fotografo Luigi Ghirri e dello scrittore Gianni Celati

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Alessandra Tarquini

IL SECOLO DEI DITTATORI

I regimi totalitari di ieri e i movimenti illiberali che sfidano le democrazie in Europa

Venerdì 10 giugno

Ore 18 Palco 19

Carlo Ratti

LA RIVOLUZIONE DELLA CITTA’

Architettura e criteri urbanistici trasformati dalla sostenibilità ambientale

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Paolo Conte, Manuela Furnari

RAZMATAZ NELLE AVANGUARDIE

Il grande musicista-poeta e lo spirito, le scoperte, le arti degli amati Anni 20

Sabato 11 giugno

Ore 11 Palco 19

Enzo Bianchi

CARDIOGRAMMA DEL MONDO

Una rotta per convivere in una società sempre più complessa

Ore 18 cortile della Biblioteca Astense

Fulvio Cammarano

L’ERESIA LIBERALE

Parabola e destino di un’idea. Serata in memoria di Antonio Martino

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Pietrangelo Buttafuoco

LE PIETRE CHE TORNANO

I Bronzi di Riace, la scoperta venuta dal mare che ci affascina ancora

Domenica 12 giugno

Ore 11 Palco 19

Claudio Pagliara

TRA CINA E AMERICA

La pericolosa partita che si è accesa tra le potenze vista da Pechino e da New York

Ore 18 cortile della Biblioteca Astense

Paolo Garimberti

IL TRAMONTO DELL’OCCIDENTE

L’11 Settembre, l’Ucraina aggredita alla Russia, le mire della Cina sul mondo

Ore 21 cortile della Biblioteca Astense

Stefano Pontecorvo – Gianpaolo Scarante

KABUL, KIEV E POI?

Lo scenario geopolitico secondo due diplomatici di lungo corso che hanno salvato i fuggiaschi dall’Afghanistan

Prima di ogni incontro, dopo il saluto di Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca, ci sarà “Incipit”, la novità di questa edizione: l’attrice Ileana Spalla introdurrà ogni appuntamento con la lettura di una poesia o di una pagina di un libro attinente al tema della serata.

Gli eventi si terranno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, con ingresso da via Carducci 64, e al Palco 19 (via Ospedale 19, a pochi passi da Piazza Alfieri).

In caso di maltempo gli incontri programmati nel cortile della Biblioteca si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Tutti gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout, che conta oltre 6 mila iscritti e ha ampiamente superato il traguardo del milione di visualizzazioni. 

Maggiori dettagli e aggiornamenti su www.passepartoutfestival.it e su www.facebook.com/PassepartoutFestival , www.instagram.com/passepartout_festival .

Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione CRT.

Main sponsor Reale Mutua Assicurazioni, con il contributo di ASP, Audi Zentrum Asti, Format e Bosca Spumanti, media partner La Stampa e Il Secolo XIX.

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