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DP World Tour in Belgio con otto azzurri

Il circuito approda in Europa dopo i primi 20 tornei in altri continenti. Ad Anversa in campo Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli

Il DP World Tour approda in Europa per la prima volta in stagione dopo 20 eventi tra Asia, Africa e Australia, compresi due Major negli Stati Uniti.

Al Rinkven International GC di Anversa, in Belgio, è in programma dal 23 al 26 maggio il Soudal Open, primo di un ciclo di sette tornei denominato European Swing, in cui figura l’81°Open d’Italia (27-30 giugno, Adriatic Golf Club Cervia). Otto gli azzurri in campo: Matteo Manassero ed Edoardo Molinari, che hanno appena ottenuto la qualificazione al prossimo Major (US Open, 13-16 giugno), Guido Migliozzi e Andrea Pavan, che l’hanno mancata per un colpo, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli.

Difende l’unico titolo sul circuito lo svedese Simon Forsstrom, 35enne di Bromma, ma non è tra i favoriti perché non appare in buona condizione con quattro tagli subiti nelle otto partecipazioni stagionali e con piazzamenti mai superiori al 21° posto. Riscuotono invece credito i cinque vincitori nel 2024 in gara: Matteo Manassero, il sudafricano Dylan Frittelli, l’olandese Darius Van Driel, lo statunitense Jordan Gumberg e lo spagnolo Adrian Otaegui, il secondo dei tre past winner (2018) al via. L’altro è Guido Migliozzi (2019), reduce dal secondo posto nel Volvo China Open e anche lui tra i candidati alla vittoria.

Nel field pure gli inglesi Richard Mansell, Andy Sullivan e Matthew Jordan, lo scozzese Grant Forrest, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il tedesco Yannik Paul, i francesi Antoine Rozner e Julien Guerrier, i sudafricani Thriston Lawrence, Zander Lombard e Darren Fichardt, il neozelandese Daniel Hillier, l’americano Sean Crocker, il cinese Ashun Wu e il malese Gavin Green. Numerosi i giocatori belgi, tutti ben determinati a conquistare l’Open di casa che sfugge loro dal 1956, tra i quali ricordiamo Thomas Pieters, Nicolas Colsaerts, Christopher Mivis e Kristof Ulenaers.

Degli azzurri Manassero, grazie in particolare al successo nel Jonsson Workwear Open e a due quinti posti, è il più in alto nella money list (14°), mentre l’exploit in Cina ha rilanciato Migliozzi (27°). È in un buon periodo Scalise, a premio nei precedenti sette eventi, e ha una certa regolarità anche Laporta che per dieci volte (su dodici) ha giocato tutte le 72 buche.

Molto altalenanti Pavan, Molinari e Celli, con quest’ultimo che mostra segni di miglioramento. Paratore, ultime sei presenze terminate al taglio, attraversa un momento difficile, tuttavia un buon inizio di stagione con il secondo posto nel South African Open lo rende il terzo degli azzurri nell’ordine di merito (65°). Il montepremi è di 2.500.000 dollari con prima moneta di 382.500 dollari.

La storia del torneo – Il Belgian Open, nome originario del torneo che poi ha avuto otto variazioni fino all’attuale Soudal Open, è nato oltre un secolo fa, nel 1910, ma avendo subito numerose interruzioni in 114 anni è alla 56ª edizione. Primo vincitore Arnaud Massy, unico francese ad aver firmato un Major, in un albo d’oro che annovera numerosi campioni tra i quali spicca il nome di Flory Van Donck, recordman di vittorie con cinque tra il 1939 e il 1956, anno dell’ultimo successo belga.

Van Donck vanta anche il primato di titoli (quattro) nell’Open d’Italia condiviso con il francese Auguste Boyer, che in Belgio si è imposto due volte. L’inglese Henry Cotton è andato a segno in tre occasioni e hanno fatto la doppietta anche gli inglesi Tom Ball, Arthur Lacey e Lee Westwood, i francesi Eugène Lafitte e Marcel Dallemagne e Aubrey Boomer del Baliato di Jersey. Tra i vincitori ricordiamo anche lo statunitense Walter Hagen, l’argentino Roberto De Vicenzo, gli spagnoli José Maria Olazabal e Miguel Angel Jimenez, il nordirlandese Darren Clarke e l’inglese Nick Faldo.

Inizialmente si è giocato sulla distanza di 36 buche che dal 1928 sono diventate 72. Nel 1978 l’evento è entrato nel calendario del tour europeo, disputato a intermittenza fino al 2000. E’ ripreso nel 2018 come Belgian Knockout che per due anni si è svolto con una formula mista, medal per 36 buche e poi match play (appannaggio di Otaegui e Migliozzi). Altri due anni di stop e il ritorno nel 2022 come Soudal Open con le canoniche 72 buche medal.

Il torneo su Sky e in streaming su NOW – Il Soudal Open sarà trasmesso da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 23 maggio e venerdì 24, dalle ore 13 alle ore 18; sabato 25, dalle ore 13,30 alle ore 18; domenica 26, dalle ore 13 alle ore 18.

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