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Torino torna a giocarsi lo scudetto nel baseball grazie ai Campidonico Grizzlies

torino-scudetto-baseball-campidonico-grizzliesNell’ennesima notte flagellata dal meteo (dopo due rinvii precedenti, la partita è stata sospesa per un temporale e poi omologata all’inizio dell’ottavo inning), brilla la stella del Campidonico Grizzlies.

Finale 6-0 mai messo in discussione sul BC Settimo, vuoi per l’attacco torinese che sin dal primo turno in battuta ha fatto capire quale fosse l’obiettivo, vuoi per un lanciatore, Josè Rodriguez, che ha nascosto la pallina agli avversari infilando ben 13 eliminazioni al piatto e concedendo la miseria di una sola battuta valida ed una sola base ball.

E così sotto un diluvio annunciato dalla protezione civile, gli Orsi hanno dovuto accontentarsi di festeggiare nel dugout e nel sottotribuna non riuscendo a godere dell’applauso finale del pubblico che, finalmente, per una sera ha popolato in buona misura la tribuna del Passo Buole.

I numeri del tabellino parlano chiaro, 8 valide per il Campidonico contro una, 9 basi ball regalate dal monte del Settimo, due battitori al top di forma (Carrera e Peloro) entrambi 3 su 4 ma soprattutto puntuali a battere con i compagni sulle basi. Nella chiave di lettura finale ci sono anche 10 corridori del Campidonico rimasti sulle basi.

Tra le formazioni scese in campo Torino ha potuto contare su un roster completo mentre Settimo non ha potuto avvalersi dell’apporto di Varalda e Suarez in quanto arrivavano da un carico di lanci molto alto nelle partite del week end.
Illuminati, Manager del Campidonico, aveva invece gestito sabato sera contro Cagliari una rotazione dei suoi lanciatori perfetta, risparmiando a Rodriguez un buon numero di inning proprio per poterlo avere al meglio nello spareggio.

Nel post partita, tra brindisi e scivolate sui teli di copertura carichi di acqua, il Direttivo e Stefania Campidonico in rappresentanza del Main Sponsor omonimo, hanno parlato di questo traguardo che a Torino mancava da 25 anni.

Biagio Marziale Direttore Sportivo: sappiamo che andremo incontro ad una post season che presenta rischi di sconfitte anche pesanti in quanto affronteremo franchigie con roster e bullpen nettamente superiori, per cui ai ragazzi avevamo parlato chiaro: in caso di poule scudetto avremmo preteso il massimo impegno e soprattutto la lucidità di non trasformare le sconfitte in fardelli psicologici che potessero minare la compattezza del gruppo. Naturalmente l’obiettivo rimane quello di ben figurare, e disputare eventualmente una brillante Coppa Italia che era poi l’obiettivo stagionale che ci eravamo prefissati. Non pensavamo di avere i numeri per arrivare secondi e questo aveva anche impostato la misurata politica sui rinforzi stranieri.

Stefania Campidonico: Tutti sanno che non sono una esperta del gioco e quindi mi manca una chiave di lettura tecnica così come la possibilità di dare consigli sulle strategie, ma ho ricevuto l’insegnamento che quando si fa una cosa bisogna farla bene, quindi, sapere che la mia Azienda ha sostenuto questo progetto che ha raggiunto in soli due anni un traguardo oltre le aspettative mi gratifica molto. Ho già ringraziato il Direttivo per il lavoro svolto ma sinceramente questa sera nel pre partita ho ringraziato prima di tutto i giocatori perché in campo sono scesi loro e da due anni lo stanno facendo con lo spirito che piace a me.
Per tornare a parlare di baseball giocato, il Campidonico è inserito nel girone B1 con Fortitudo Bologna, Grosseto e Godo e con queste squadre disputerà a partire dal 27 Maggio tre partite di andata e tre di ritorno scendendo in campo il venerdi sera ed il sabato.
La post season prevede poi incontri di intergirone con Collecchio e Parmaclima in trasferta e Nettuno e San Marino al Passo Buole.

La Società intanto fa sapere che questo obiettivo così prestigioso obbligherà a cercare nuovi supporti economici:

Michela Passarella, Vice presidente: la speranza è che il palcoscenico delle migliori otto d’Italia con i suoi impatti televisivi possa fare breccia nei confronti di aziende desiderose di aggregarsi alla cordata, sia per questa parte di campionato che per la progettualità del 2023. La nostra strategia di coinvolgimento però non si basa esclusivamente sulla prima squadra ma stiamo diversificando i fronti operativi compreso il sociale, ci auguriamo che paghi e che le istituzioni e le grandi realtà torinesi vogliano salire su questo carro.

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