Scuola in piazza il 9 giugno in tutte le province del Piemonte
In riferimento alla mobilitazione unitaria del 9 giugno, indetta dalle segreterie nazionali, anche in Piemonte la CISL ha pienamente aderito alla protesta della scuola e in tutti i capoluoghi di provincia ci saranno presidi e manifestazioni.
Luisa Limone – FLC CGIL: Il Decreto Sostegni bis, senza nessun confronto, supera i patti appena sottoscritti e il CCNL. Con il Patto per la scuola e le risorse del Recovery Plan possiamo dire basta al precariato, alle classi pollaio, alla dispersione scolastica. Il 9 giugno saremo in piazza perché il Decreto va cambiato, per avere reclutamento, formazione, istruzione pubblica e retribuzioni a livello europeo. In tutto il Paese vogliamo una scuola, un lavoro, un futuro di qualità per tutti, non solo per pochi.
Maria Grazia Penna – CISL Scuola: Dopo 15 mesi così difficili, è più che mai necessario garantire la massima stabilità agli studenti dal 1 settembre prossimo. Abbiamo chiesto didattica in presenza e in sicurezza durante tutto l’anno, ma per far sì che i propositi diventino realtà occorre un approccio concreto e serio, a partire dalle procedure di stabilizzazione dei precari e dei DSGA facenti funzione. Abbiamo proposto molti emendamenti che raccolgono le aspettative di chi nella scuola opera quotidianamente. Noi manifestiamo perché la politica ascolti.
Diego Meli – Uil Scuola: Il DL Sostegni bis tradisce il Patto per la scuola, un’ammucchiata di provvedimenti, alcuni di dubbia costituzionalità, che non risolvono i problemi della scuola del nostro Paese anzi li complicano. Restano irrisolte le problematiche che da tempo rivendichiamo: precari, DSGA facenti funzione, mobilità, contratto.
Il tempo delle parole è finito, servono soluzioni immediate per avere funzionalità, sicurezza e i docenti in cattedra dal 1° di settembre.
Giovanni Vittorio Pace: L’appello dello SNALS-CONFSAL ai tecnici, ai politici e ai legislatori, in questa fase di conversione in legge del DL Sostegni bis, è così sintetizzabile: incrementare gli organici dei Docenti ed ATA, stabilizzare il precariato (Docenti, personale ATA, facenti funzione DSGA), rispettare i ruoli della Contrattazione, per scongiurare qualsiasi tentativo di incrementare l’orario di servizio dei docenti, togliere ogni vincolo sulla mobilità e garantire la Sicurezza nelle scuole con la riduzione del numero degli alunni per classe ed il reperimento di nuovi spazi.
Quello che serve alla Scuola – afferma Marco Giordano, ANIEF – è trovare soluzioni strutturali, e non più emergenziali, alle tante questioni ancora aperte, iniziando dalla riduzione del numero massimo di studenti per classe, dal reclutamento dei docenti e del personale scolastico, dalla mobilità. Il decreto sostegni bis, così com’è adesso, non scioglie nessuno di questi nodi. Per questo deve cambiare.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa CISL Piemonte