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Sci di Fondo, il punto sulla preparazione degli atleti FISI AOC

Prosegue la preparazione della squadra di sci di fondo del Comitato FISI AOC, che si sta svolgendo in due gruppi separati, uno cuneese e l’altro torinese, per ridurre al minimo i rischi legati all’emergenza covid-19, mettendo giustamente al primo posto la salute degli atleti. La scorsa settimana si è svolto un doppio appuntamento per i giovani fondisti piemontesi. Il 30 settembre otto fondisti cuneesi si sono allenati a Roaschia, sotto lo sguardo attendo dei tecnici Andrea Gola e Matteo Giordan. Assenti Giorgia Salvagno (Valle Pesio) ed Elisa Gallo (Entracque), hanno partecipato alla giornata di allenamento soltanto atleti di sesso maschile: Martino Carollo (Entracque), Lorenzo Castoldi (Entracque), Andrea Gastaldi (Valle Pesio), Samuele Giraudo (Valle Stura), Davide Ghio (Entracque), Alberto Rigaudo (Entracque), Gabriele Rigaudo (Entracque) e Filippo Tranchero (Valle Pesio). I torinesi si sono invece incontrati a Pragelato il 4 ottobre. Gli allenatori Andrea Gola e Francesco Ottino hanno convocato cinque atleti: Irene Negrin (Prali), Beatrice Laurent (Sestriere), Raoul Bertalotto (Sestriere), Simone Negrin (Prali) e Stefano Menusan (Sestriere). Alla vigilia dell’ultima fase della preparazione abbiamo chiesto all’allenatore Matteo Giordan di fare il punto della preparazione sulla fase estiva che si è appena conclusa, per capire anche come ci si è mossi in un periodo storico difficile a causa dell’emergenza covid-19. «Seguendo le linee guida federali e i protocolli di sicurezza nel rispetto delle norme in vigore – ha affermato Giordan – siamo riusciti ad avviare l’attività attraverso allenamenti collegiali con micro gruppi da inizio luglio per circa ventiquattro giornate complessive di allenamento per ogni atleta. Inizialmente abbiamo diviso la squadra in tre macro aree di lavoro: due nel cuneese e una nel torinese. I gruppi cuneesi sono stati seguiti da Andrea Gola e Matteo Giordan, quello torinese da Francesco Ottino, in modo da limitare al minimo i contatti tra gli atleti creando così delle piccole “bolle”. Ovviamente abbiamo utilizzato tutti i mezzi tecnologici a disposizione per confrontarci tra allenatori e con gli atleti. Da fine estate, poi, i gruppi sono diventati due, uno cuneese e l’altro torinese. A fine agosto, abbiamo anche avuto la possibilità di svolgere alcuni test tutti assieme sfruttando dei larghi spazi all’aperto come campi di calcio o piste d’atletica. Ora, con l’inizio della scuola, abbiamo cambiato la programmazione andando ad aumentare il numero di allenamenti intensivi». A novembre sono in programma due raduni sulla neve, a inizio e metà mese. Essi sono ancora in fase di definizione, in quanto molto dipenderà dal calendario delle gare, non ancora ufficializzato dalla Fisi, dalla situazione della neve e ovviamente anche dall’evolversi dell’emergenza covid-19.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa FISI AOC

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